IL TERZO TEMPO - Lavori in corso: il tempo stringe per tagliare gli esuberi. Higuain può rilanciarsi. Sabato si fa sul serio, finalmente

Società sorprendentemente in ritardo nelle cessioni. Mancano dieci giorni per sistemare gli esuberi. Il riscatto di Higuain parte da Parma.
19.08.2019 12:30 di Luigi Risucci   vedi letture
IL TERZO TEMPO - Lavori in corso: il tempo stringe per tagliare gli esuberi. Higuain può rilanciarsi. Sabato si fa sul serio, finalmente
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Tra pochi giorni si farà sul serio ed in casa Juventus, come forse mai negli ultimi dieci anni, è ancora appeso il cartello “Lavori in corso”. Sul campo, perché la squadra si sta adattando alla nuova filosofia portata da Sarri ma soprattutto sul mercato, visti gli esuberi da smaltire ed un paio di tasselli che potrebbero ancora completare la rosa. È stata un’estate intensa, vissuta sulle montagne russe dei possibili addii eccellenti (Dybala su tutti) e delle amichevoli che hanno regalato sprazzi di sarrismo, uniti ad una difesa ancora da registrare. Il nuovo tecnico, meno aziendalista del suo predecessore, ha posto pubblicamente la questione esuberi: ci sono almeno cinque giocatori da tagliare, per rientrare nei numeri della lista UEFA. Perin e Pjaca su tutti: entrambi lungodegenti per infortuni seri, faticano a trovare una piazza che li accolga e garantisca loro un impiego costante, una volta stabilitisi. Difficile ipotizzare come si andranno ad incastrare i tasselli, visto che il portiere ha già visto saltare un paio di trasferimenti praticamente fatti, mentre il croato è ufficialmente desaparecido dai radar del mercato. Proseguendo, i cinque centrali difensivi a disposizione sono decisamente troppi. Il nome più indicato a lasciare Torino è quello di Rugani, vista l’esplosione repentina del turco Demiral, che ha impressionato tifosi ed addetti ai lavori per personalità e fisicità. L’ex empolese è sul mercato: impossibile per i bianconeri ottenere i 40 milioni rifiutati un anno fa. Si potrebbe chiudere intorno ai 25, con tanti rimpianti per un talento cresciuto troppo lentamente all’ombra di Chiellini e Bonucci. Le fasce, orfane di Cancelo, hanno accolto la grande esperienza internazionale di Danilo: il brasiliano è un terzino più adatto rispetto al portoghese al gioco di Sarri. Ordinato in copertura, con una spinta moderata in zona offensiva, al pari del gemello Alex Sandro, con il quale ha percorso i primi passi della carriera, prima in Brasile e poi al Porto. Se non ci saranno altri movimenti, sarà definitiva la (ri)trasformazione di Cuadrado in terzino destro. Un ritorno al passato per il colombiano, che gode della stima dell’ambiente e dei compagni, Buffon su tutti. La mediana deve smaltire almeno un esubero: inizialmente Khedira pareva l’indiziato principale, ma pare che il tedesco abbia convinto Sarri per i suoi tempi di inserimento e la sua arcinota capacità di riempire l’area. Così Matuidi o addirittura Emre Can potrebbero lasciare Madama, posta l’intangibilità dei nuovi arrivati e di Pjanic e Bentancur, quest’ultimo apparso in crescita esponenziale. Per un discorso anagrafico è più logico pensare ad un’uscita del francese, mentre l’ex Liverpool garantirebbe ancora una pesante plusvalenza a bilancio. Chi scrive propende per la prima soluzione, visto che Can, seppur in una stagione tormentata dei problemi fisici, ha fatto intravedere doti da grande giocatore, oltre che una duttilità straordinaria.

Il capitolo più dolente riguarda l’attacco, per quanto fatto e per quanto c’è ancora da fare, con il mercato agli sgoccioli. Ceduto Kean all’Everton (i 27,5 milioni incassati mi sono sembrati pochini, per un ragazzo di 19 anni già nel giro della nazionale), Dybala è stato al centro di più di una trattativa. Confesso di aver tirato un sospiro di sollievo quando è saltato il presunto scambio in atto con Lukaku, poi finito all’Inter. Il belga, oltre che poco funzionale agli schemi di Sarri, tecnicamente non regge il paragone con la Joya e secondo me avrà non poche difficoltà di adattamento al calcio italiano. A Conte, i migliori auguri per smentirmi. Uno tra Mandzukic ed Higuain dovrà giocoforza lasciare. Il croato mi pare più vicino all’uscita ed in questo senso l’atteggiamento mostrato contro la Triestina è stato più di un segnale. Oltre dieci minuti con la fascia da capitano in mano, senza indossarla, tentando più volte di rifilarla ad un compagno. Chiuso il mercato inglese, le ipotesi sono un ritorno in Bundesliga o i ricchi mercati orientali. Così, clamorosamente, Higuain potrebbe ritagliarsi ancora una volta uno spazio alla Juventus, ipotesi che appariva assurda solo un mese fa. L’argentino è un pupillo del mister, ha voglia di riscatto ed ha lasciato la nazionale pochi mesi fa. Potrebbe essere la sorpresa, sempre che non ritorni in ballo la questione Icardi. L’ex capitano dell’Inter ha esaurito il tempo a disposizione ed è sempre più alle corde: il rinnovo di Dzeko con la Roma ha bloccato la girandola che l’avrebbe liberato. Probabile che si passi per le vie legali, con l’agguerritissima Wanda Nara che punterebbe a liberarsi a costo zero. A quel punto, Maurito diventerebbe un bocconcino succulento, da non lasciarsi scappare. Mancano cinque giorni all’inizio del campionato e poco più di dieci alla chiusura del mercato. Fremo all’idea che arrivino al più presto entrambe le scadenze, per passare al più presto dalle chiacchiere ai fatti. Perché questi contano alla Juventus, con annessi risultati e trofei.