IL TERZO TEMPO - Addio Alves, é una questione di rispetto. Per il dopo Buffon si scalda la pista Donnarumma, sull'asse di ferro Marotta-Raiola

Il mercato tarda a decollare ma le trattativa imbastite sono tante. Douglas Costa, le parti sono vicinissime. Per l'anno prossimo Marotta scalda la pista Donnarumma a parametro zero.
20.06.2017 15:15 di Luigi Risucci   vedi letture
IL TERZO TEMPO - Addio Alves, é una questione di rispetto. Per il dopo Buffon si scalda la pista Donnarumma, sull'asse di ferro Marotta-Raiola
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

~~Marotta e Paratici stanno lavorando per costruire una Juventus ancora più forte, per tentare l'assalto alla Champions anche l'anno prossimo. L'amaro in bocca non è ancora svanito, dopo la disfatta di Cardiff ma non c'è rimedio migliore che guardare avanti, cercando di costruire i successi che verranno. Negli ultimi giorni, su tutti i quotidiani (sportivi e non), la vicenda Donnarumma ha assunto i contorni grotteschi della telenovela. Raiola ed il Milan sono arrivati ad un punto di rottura, probabilmente insanabile e, ad oggi, la soluzione più probabile vede il giovane portiere in tribuna per un anno fino alla naturale scadenza del contratto. Marotta ha fiutato l'affare ed ha avviato i contatti con l'entourage del giocatore che, non dimentichiamolo, nell'affare Pogba ha incassato una commissione di venti milioni di euro. Tra un anno Buffon con grande probabilità lascerà i pali della Juventus dopo una lunga militanza ed è tradizione per i bianconeri lasciar difendere la propria porta al numero uno della nazionale che, manco a dirlo, vede nell'attuale portiere del Milan il protagonista assoluto della scena per i prossimi 15 anni. Un tentativo verrà fatto, salvo una cessione improvvisa già quest'estate, con destinazione estera (Real Madrid e Manchester United su tutte). Fassone ha dichiarato che perdere il giocatore a zero sarebbe una grave perdita, oltre che tecnica, economica, destinarlo alla Juve sarebbe una beffa ulteriore. Difficile che Gigio ed il suo mentore Raiola tornino sui loro passi, viste le vagonate di odio piovutegli addosso nei pochi giorni successivi all'annuncio del mancato rinnovo, ultimo ma non per ultimo l'episodio dei dollari falsi lanciati nella sua porta all'Europeo under 21 in Polonia.
Sul fronte esterni, sembra vicina la chiusura dell'affare Douglas Costa. Con il Bayern Monaco si è aperto un vero e proprio asse di mercato dopo gli affari Vidal, Coman e Benatia e sembra che il brasiliano ex Shacktar possa essere davvero il quarto tassello del sodalizio italo-tedesco. Affare da quaranta milioni con ingaggio di circa sei all'anno per il giocatore. Marotta ha dichiarato di aver avuto l'autorizzazione a trattare con il giocatore dai dirigenti bavaresi e l'affare potrebbe chiudersi nei prossimi giorni. Allegri avrà il suo primo tassello sugli esterni ma, visto che in quelle zone del campo la coperta è cortissima, probabilmente si faranno altri interventi. Gli obiettivi sono già conclamati ma l'operazione economicamente più vantaggiosa sembra essere quella di Keita, anch'egli in scadenza tra un anno e restio a rinnovare con la Lazio.

Lotito ha già lanciato i suoi avvertimenti mediatici, minacciando battaglie legali contro chiunque si avvicini al suo gioiello con lo scopo di portarlo via a costo zero.
In casa Juve invece, tiene banco il caso Dani Alves. Il brasiliano è stato uno dei pochissimi a reggere l'impatto emotivo con la Champions, anche in finale, ha dalla sua un'esperienza ed un'abitudine a giocare le grandi partite che hanno fatto la differenza in Europa. Al netto delle stravaganze al di fuori del campo è stato autore di un'ottima stagione, risultando decisivo nelle grandi sfide con le sue doti tecniche ma soprattutto caratteriali, ha dato un contributo enorme al raggiungimento della finale a suon di gol e assist decisivi. Questa volta però l'ha fatta grossa e la Juventus viene prima dei singoli. Per quanto le traduzioni possano essere state fuorvianti è parso chiaro l'intento del terzino brasiliano di cambiare aria, probabilmente per raggiungere il mentore Guardiola a Manchester, sponda City. Incomprensibili le sue parole riguardo al futuro di Dybala, spinto a lasciare la Juventus in un futuro più o meno prossimo al fine di diventare un top player. Come se non bastasse, ha rincarato la dose pubblicando con tempismo inopportuno la foto degli scarpini con cui, quando vestiva la maglia del Barça, vinse la Champions contro i bianconeri a Berlino. Le notizie trapelate parlano di una possibile risoluzione consensuale, frutto di un incontro tra la dirigenza sabauda e la sua agente (ed ex moglie) Dinorah Santana. Alves ha mancato di rispetto ai compagni di squadra, alla storia ed al blasone della società di cui ancora veste i colori, anche se non è nuovo ad “uscite” di questo genere (l'aveva fatto pochi mesi fa, sparando a zero sul Barcellona, di cui è stato bandiera per nove anni). Con il probabile addio del brasiliano si apre una voragine a destra, con De Sciglio che resta un obiettivo per la stima che Allegri ha di lui e Lichtsteiner che dovrebbe restare un altro anno. Un'idea potrebbe essere la trasformazione di Cuadrado in esterno basso, ruolo già ricoperto a Lecce, con il colombiano che dovrà affinare le qualità difensive già mostrate quando ha agito da esterno nel 3-5-2. In Champions, i bianconeri hanno provato sulla loro pelle l'importanza di avere esterni difensivi votati all'attacco, pronti a supportare la manovra offensiva e Cuadrado ha tutte le qualità per rivestire al meglio questo ruolo.
Il mercato è in divenire, con i colpi che rispetto agli scorsi anni tardano ad arrivare, almeno in casa Juve. Una cosa è certa: il progetto è solido ed infarcito di giovani promesse, basta vedere quanti ragazzi in orbita Juve militano nel campionato europeo Under 21.

Db Nizza (Francia) 07/06/2017 - amichevole / Italia-Uruguay / foto Daniele Buffa/Image Sport
nella foto: Gianluigi Donnarumma
© foto di Daniele Buffa/Image Sport