Marcello Lippi: "Scudetto del '95 gratificante, rigiocherei la finale del 2003. Dybala? E' al livello dei campioni del passato. Sui miei ex giocatori ora allenatori..."

"Sì, il compleanno è andato bene. L'ho trascorso con le persone che mi vogliono bene". E' molto sintetico Marcello Lippi, ex allenatore bianconero e campione del mondo con la nostra nazionale nel 2006, nell'esprimere l'affetto e la gioia provata per il suo settantaduesimo compleanno. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare dei suoi trascorsi alla Juve e non solo:

E' stato più bello vincere il primissimo campionato del 1995 o vincere quello 2002 del 5 maggio?

"Il primo mi ha dato veramente grande soddisfazione, ma anche quello del 5 maggio è stato molto bello e gratificante per come è arrivato a seguito di quella lunga rincorsa. Se devo scegliere, dico quello del '95".

Se ne avesse la possibilità, quale finale di Champions rigiocherebbe?

"Rispondo senza pensarci quella del 2003 con il Milan, la rigiocherei molto volentieri. Perché non misi Di Vaio? Preferisco non commentare questa domanda".

Quasi tutti i suoi ex giocatori sono grandi allenatori, esempio lampante sono Conte e Zidane. Il segreto è avere avuto come allenatore Marcello Lippi?

"Mi farebbe molto piacere se i miei ex giocatori avessero preso alcuni dei miei metodi di lavoro. Me lo auguro. Ho parlato con alcuni di loro per dei consigli e abbiamo anche chiacchierato un po'. Sono contento del loro percorso da allenatori".

Successivamente al termine dell'esperienza di Sud Africa con la nostra nazionale, si è parlato di un suo ritorno alla Juve. C'è mai stato qualche contatto?

"No, non c'è mai stato nessun contatto reale. Solo voci ed indiscrezioni".

Crede che Dybala sia l'erede di Del Piero?

"E' un grande giocatore come ce ne sono tanti altri, ma parlare di eredità con dei campioni del passato non è fare il bene di Paulo. Sicuramente può essere considerato al livello di quelli che hanno vestito questa gloriosa maglia".

Le piacerebbe vedere la Champions giocata a turni secchi in campo neutro ad agosto?

"Non sono molto interessato a questo. A me interessa scendere in campo perché ci saranno le condizioni giuste per farlo. In questo modo significherà che non ci sarà più la paura del virus".

Si ringrazia Marcello Lippi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.