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Federico Giampaolo: "Juventus e Torino entrambe alla ricerca di un'identità definitiva. Mio fratello Marco sin qui spesso sfortunato. Su Dybala e Chiellini..."

04.12.2020 20:30 di  Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Federico Giampaolo: "Juventus e Torino entrambe alla ricerca di un'identità definitiva. Mio fratello Marco sin qui spesso sfortunato. Su Dybala e Chiellini..."
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© foto di Federico De Luca

Riguardo all'imminente derby tra Juventus e Torino, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Federico Giampaolo, attuale tecnico della Recanatese, ex calciatore bianconero e fratello di Marco Giampaolo, allenatore granata.

Come legge lo spartito antecedente a Juventus-Torino, alla luce del percorso parziale di entrambe le squadre?

"Sono due squadre alla ricerca di un'identità definitiva. Sappiamo che il calcio è fatto di richiesta di risultati continui. Il Toro è inoltre a caccia di punti preziosi".

Suo fratello Marco ha subito, sin qui, ingenti critiche...

"E' un campionato anomalo, influenzato dall'impatto del Covid, che il Toro ha particolarmente risentito. Però vedo che rispetto all'inizio c'è stato un progresso: i giocatori sono più consapevoli dei loro mezzi, e questo è un aspetto fondamentale. Leggevo una statistica sui granata: spesso sono andati in vantaggio, ma non sono riusciti a mantenere il risultato. In caso lo avessero sempre mantenuto, sarebbero ai vertici della classifica. Quindi questo per dire anche che il Torino è stato molto sfortunato".

Passando alla Juventus invece colpiscono alcune situazioni di gioco: le statistiche dicono che i bianconeri sono la migliore difesa, ma balza all'occhio la facilità con la quale vengono concesse occasioni (e reti): vedasi Crotone, Benevento, Spezia e Verona...

"Vero, ma bisogna essere all'interno per capire meglio queste dinamiche. Forse, in una fase di così profondo cambiamento, ai calciatori potrebbe far comodo qualche certezza in più. Ma ripeto: certe cose le capisci solo se sei all'interno".

A proposito di fase difensiva: la colpiscono i così tanti infortuni di cui è vittima Chiellini? Secondo Lei dovrebbe rinunciare alla nazionale in favore della Juventus?

"Se sta bene Chiellini è il migliore difensore, in assoluto. Credo che lui sappia gestirsi da solo: è un giocatore intelligente, sa quello che deve fare. A livello di professionalità nessuno è come lui".

Tra i reparti più criticati fronte Juve figura il centrocampo: da Berlino 2015 in poi tanti parlano di "downgrade"...

"E' stato fatto un ricambio importante nel tempo. Io penso che la rosa della Juventus sia ben strutturata: lunga e con molte alternative".

Domani Dybala è chiamato ad un ennesimo, grande, spartiacque. Da allenatore: qual è la sua chiave di lettura rispetto al calo di rendimento dell'argentino?

"Tolto Ronaldo Dybala è il migliore della rosa della Juve. Sta attraversando un periodo complicato, ma una volta che ritroverà la giusta fiducia tornerà ad esprimersi ad alti livelli, proprio come la scorsa stagione".

I giocatori del Torino da cui Pirlo dovrà guardarsi maggiormente?

"Singo è un classe 2000 molto interessante: mi è piaciuto contro la Sampdoria. Poi Belotti è un attaccante di grande sacrificio. Chi dovrebbe temere invece mio fratello Marco? La rosa della Juventus è nettamente più competitiva del Toro a livello di organico: sceglierne uno sarebbe riduttivo".

Ha parlato di campionato anomalo: la sua chiave di lettura rispetto alla corsa scudetto?

"La Juve, alla lunga, verrà fuori. L'Inter al momento non sta andando a mille, ma potrebbe dire la sua. Sono colpito dal Milan: è una squadra che si nota aver preso consapevolezza dei propri mezzi".