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Emanuele Pesoli: "Staserà buon test per la Juve, Sarri valorizzerà giocatori in rosa. Pecchia sa esprimere buon calcio, a Reggio sarà dura"

17.08.2019 16:37 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista di Raffaella Bon
ESCLUSIVA TJ - Emanuele Pesoli: "Staserà buon test per la Juve, Sarri valorizzerà giocatori in rosa. Pecchia sa esprimere buon calcio, a Reggio sarà dura"
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

L'ex difensore Emanuele Pesoli, reduce dall'avventura a Pescara come vice di mister Pillon, è stato interpellato sulle vicende della Juventus da Tuttojuve.com:

Stasera sarà l'occasione per vedere a che punto è la Juventus di Maurizio Sarri nel test amichevole con la Triestina. 
"Sicuramente si tratta di un buon test che avvicinerà alla forma migliore le due squadre all'inizio del campionato. Giocare contro la Juve dà sempre stimoli incredibili. La Triestina é una nobile decaduta, questa partita è per i romantici del calcio. Alla guida della squadra è arrivato un tecnico con grande esperienza che valorizzerà gli effettivi della rosa. Credo che il mercato sia stato buono".

L'Under 23, invece, lunedì sarà impegnata a Reggio Emilia.
"A Reggio sarà una partita difficilissima, in un ambiente caldo, contro una squadra che è stata costruita per vincere".

L'Under 23 presenterà un modulo diverso con Pecchia.
"Pecchia è un tecnico che sa esprimere un buon calcio, sfruttando il modulo che più gli compete, credo che il 4-3-3 sia il più adatto a questa squadra".

Ha sorpreso il tuo addio al Pescara.
"Nel calcio purtroppo non esiste riconoscenza, ho appeso gli scarpini al chiodo nel Pescara e iniziato ad allenare nelle giovanili dello stesso club. All'arrivo di mister Pillon, in una situazione drammatica di classifica, dove il Pescara rischiava di retrocedere, ho accettato senza indugi questa sfida, per il bene del club, del rapporto ottimo con il presidente Sebastiani e la stima immensa verso l'allenatore. Ci siamo salvati e l'anno dopo abbiamo centrato il quarto posto perdendo la semifinale play off per andare in serie A contro una corazzata come quella dell'Hellas Verona. Abbiamo valorizzato giocatori che con mister Zeman non giocavano, Machin e Gravillon su tutti, facendo crescere il loro valore economico. Morale della favola mi hanno lasciato a casa senza neanche una chiamata di saluti da parte del presidente. Il calcio sicuramente continua per me e non finisce a Pescara, però umanamente sono rimasto deluso. Ora sfrutterò questo periodo di stop per studiare e aggiornarmi, seguire i tecnici più evoluti e imparare da loro. Se mister Pillon che reputo un ottimo tecnico e una persona meravigliosa avesse bisogno in futuro risponderei presente".