esclusiva tj

Davide Lanzafame: "Szczesny e De Sciglio ottimi per presente e futuro. Leo era un pilastro, darei fiducia a Rugani. Honved? Sono contento perché..."

20.07.2017 17:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Davide Lanzafame: "Szczesny e De Sciglio ottimi per presente e futuro. Leo era un pilastro, darei fiducia a Rugani. Honved? Sono contento perché..."
TuttoJuve.com
© foto di Federico Gaetano

Ha provato a trascinare i suoi compagni nel preliminare di Champions contro gli israeliani del Beer Sheva - vecchia conoscenza dell'Inter -, ma i suoi due gol non sono bastati a qualificare il suo Honved. Ma Davide Lanzafame ha trovato la sua dimensione a Budapest e a Tuttojuve racconta come sta andando in Ungheria: 

"Sicuramente la nostra ambizione come squadra è quella di riprovare a vincere il titolo ma squadre attrezzate come il Ferencvaros e il Videoton ci daranno filo da torcere - racconta in esclusiva l'ex bianconero Davide Lanzafame ai nostri microfoni -. la mia ambizione personale è quella di andare nuovamente in doppia cifra e regalare assist ai miei compagni come ho fatto nella passata stagione".

Mentre in Italia siamo concentrati solo ed esclusivamente sul calciomercato, c'è chi come te, invece, ha già iniziato il campionato e ha giocato la Champions segnando. Come sta andando all'Honved? Ti trovi bene col nuovo mister?

"Innanzitutto ci tengo a ringraziare la Honved nella persona del presidente George Hemingway e del mister Marco Rossi per avermi dato la possibilità di sposare questo bel progetto in terra straniera e aver avuto la possibilità di vincere il campionato nella passata stagione. Questo trofeo ci ha permesso di affrontare in questo inizio di stagione i preliminari di Champions League contro un avversario molto forte come l'Hapoel Be'er Sheva che l'anno passato ha eliminato l'Inter dall'Europa league. Non siamo riusciti nell'impresa di passare il turno ma ho avuto l'onore di segnare sia all'andata che al ritorno e l'aver segnato 2 gol in Champions League rimarrà un ricordo indelebile nella mia carriera. Quest'anno abbiamo iniziato la stagione con il nuovo mister olandese Erik Van Der Meer con cui mi trovo molto bene in quanto sappiamo quanto la mentalità calcistica olandese sviluppi un calcio offensivo che si addice sicuramente alle mie caratteristiche. Il campionato ungherese è iniziato la scorsa settimana e nel primo turno abbiamo vinto 2-0 in casa contro l'Haladas. Fortunatamente siamo partiti con il piede giusto, se poi aggiungi che ho segnato 1 gol e regalato un assist al mio compagno Bobal, sono soddisfatto dell'ottima partenza".

Hai avuto possibilità di ritornare in Italia in questa sessione di mercato?

"Non ti nego che fin dall'inizio del calciomercato il mio unico pensiero è stato quello di rimanere in Ungheria, un paese che ha accolto a braccia aperte me, le mie 3 bambine e mia moglie Claudia".

Passando alla Juventus, la prima domanda è la più scontata: ti ha sorpreso l'addio di Bonucci accasatosi al Milan?

"Penso che il passaggio di un leader come Leo dalla Juventus al Milan abbia sorpreso un po' tutti gli operatori di mercato. Personalmente credo che leo abbia avuto i suoi motivi per fare questa scelta e penso che alla fine i matrimoni si fanno sempre in 2....anzi questa volta in 3".

Ora come reagirà la Juventus? Secondo te comprerà un altro centrale oppure deciderà di dar fiducia al suo quartetto difensivo Barzagli, Chiellini, Benatia e Rugani?

"La difesa della Juventus ha sicuramente perso un pilastro e un punto di riferimento come Leo, ma come sempre la società bianconera sarà vigile sul mercato e farà le proprie valutazioni. A me piace molto Rugani e se gli daranno fiducia penso che saprà farsi valere e non dimentichiamo che a fine stagione ritornerà a casa Caldara che ha fatto un grande Europeo Under 21".

Douglas Costa è stato il primo vero colpo di mercato della Juventus in questa stagione. Cosa ne pensi? Giusto puntare al connazionale Bernardeschi oppure servirebbe un giocatore d'esperienza di più come Sanchez dell'Arsenal?

"Douglas costa è sicuramente un buon giocatore, ma non dimentichiamoci che per giocare nel campionato italiano e soprattutto nella Juventus serve talento ma anche tanto spirito di sacrificio come ha dimostrato Mandzukic nella passata stagione. Con Bernardeschi mi tocchi nel profondo.......mi rivedo in lui quando ho iniziato la carriera nel Bari di Antonio Conte e sinceramente spero che finalmente l'Italia dia più fiducia a tutti i giovani talentuosi come lui. Un consiglio che mi permetto di dargli è quello di non snaturarsi mai e di inseguire il suo sogno con tutta la personalità che ha dimostrato nell'Europeo Under 21. Se la Juventus lo acquisterà, arriverà a Torino un grandissimo giocatore".

Invece degli ultimi due arrivi cosa ne pensi? 

"Szczesny e De Sciglio due ottimi acquisti per il presente e per il futuro. Mattia è una garanzia, a Milano ha avuto problemi fisici che non gli hanno permesso di rendere al meglio e se li risolverà sarà un valore aggiunto per la Juventus. Per quanto riguarda Szczesny se la Juventus lo ha scelto per il dopo Buffon avrà fatto le sue valutazioni. Buon portiere sicuramente anche se Gigi non sarà facile da sostituire dentro e fuori dal campo".

Prima ti chiedevo della difesa, ma la Juve di quale innesti ha bisogno per riprovare a vincere questa benedetta Champions?

"La Juventus ha già un'ottima rosa ma è chiaro che ogni anno bisogna migliorarsi e cercare nuove soluzioni per diventare imprevedibili.....in questo Allegri è un maestro".

In Italia come vedi la situazione? Il Milan passo dopo passo potrebbe essere la vera anti Juve oppure vedi Napoli e Roma più attrezzate? E l'Inter?

"In Italia Juventus su tutte anche se io personalmente amo il calcio di Sarri. Vedere Callejon, Insigne, Mertens ed Hamsik tutti insieme è pura poesia. Quello è il calcio per cui ho iniziato a giocare fin da bambino e per cui amo questo sport. Ecco, oggi sono in Ungheria anche per questo, perché vedere ancora i bambini emozionarsi per un tiro a giro o per un doppio passo mi rende orgoglioso di essere quello che sono".