esclusiva tj

Daniele Croce: "Risultati sopra le aspettative, Juve vive fase di transizione. E' Ramsey il trequartista. Sarri? Tanto tempo fa era talebano..."

02.12.2019 15:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Daniele Croce: "Risultati sopra le aspettative, Juve vive fase di transizione. E' Ramsey il trequartista. Sarri? Tanto tempo fa era talebano..."
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

La redazione di TuttoJuve.com, per parlare approfonditamente di Maurizio Sarri, ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il centrocampista attualmente svincolato suo fedelissimo nelle esperienze ad Arezzo e ad Empoli, Daniele Croce:

La Juventus del suo ex allenatore è attualmente l'unica imbattuta tra le big europee. Come stai giudicando i suoi primi mesi in bianconero?

"Sta facendo molto bene, forse anche più di quanto potessi pensare inizialmente perché lui ha bisogno di un po' di tempo per far capire la sua idea di calcio. Ma invece vedendo questo inizio e i risultati raccolti, ci ha messo meno del previsto. E' stato bravo lui ad adattarsi ai calciatori a disposizione piuttosto che l'inverso. Per me questo è un suo merito".

C'è così tanta difficoltà nell'apprendere i suoi metodi?

"Non c'è difficoltà o fatica, i suoi metodi di allenamento sono belli, divertenti, propositivi e coinvolgenti. E sono allenamenti brevi ed intensi quasi tutti con la palla. Alcuni concetti, specialmente a livello difensivo, possono essere differenti rispetto a quelli di altri allenatori. Forse potrebbe esser difficile per quei giocatori che sono stati abituati per anni a svolgere sempre lo stesso tipo di lavoro".

Dicevi che è andato al di sopra delle aspettative a livello di risultati, però ieri in casa con il Sassuolo è arrivato un pareggio che ha lasciato un po' l'amaro in bocca. 

"Sì, per me è andato al di sopra delle aspettative dal punto di vista del risultato e, se non ci fosse l'Inter da record di mister Conte, oggi si parlerebbe ancor di più dei grandissimi numeri che sta conseguendo in campionato e in coppa. Ciò che emerge sono le grandissime prestazioni contro le big e la fatica invece contro le piccole squadre, questo potrebbe sorprendere perché il suo Napoli vinceva questo tipo di sfide con grande facilità. Non è ancora riuscito in questo e dovrà essere l'unico passo ancora da fare".

Si sostiene che la Juventus non sia ancora quella di Sarri, ma nemmeno più quella di Allegri. Ti è mai capitato, in carriera, di giocare dopo il cambio di allenatore in una squadra che potrebbe considerarsi ibrida?

"La Juve potrebbe vivere attualmente una fase di transizione proprio per l'apprendimento di nuovi metodi di lavoro. Ed è normale che questo tipo di processo possa richiedere del tempo per realizzarsi. Ma a dispetto di quanto si dice, questo potrebbe essere un segnale positivo proprio perché la squadra non potrà che migliorare nel momento in cui seguirà fedelmente le idee e gli schemi di gioco del mister".

Sarri sta insistendo tantissimo con il 4-3-1-2 che fa parte del suo credo calcistico, a differenza dell'esperienza di Napoli dove giocava diversamente in quanto non era presente un giocatore con quelle caratteristiche. Ma la Juventus attuale, a tuo avviso, è una squadra da trequartista?

"Nella rosa, secondo me, il trequartista giusto per come interpreta il ruolo è Ramsey. Forse, inizialmente, c'erano altri progetti e l'infortunio di Douglas Costa ha cambiato i piani. E quindi il mister ha dovuto adattarsi senza Douglas che darebbe più soluzioni. Non so quale sia il modulo giusto, ma la società ha idee chiare e penso che a livello numerico deciderà di sistemare la situazione in quel di gennaio. Vedo la Juve un po' corta soprattutto lì davanti".

Qualche giorno fa, Sarri ha utilizzato il termine "talebano" rispondendo ad una domanda in conferenza stampa in cui gli si faceva notare la poca elasticità nei metodi e negli schemi. Per come lo hai conosciuto, era davvero così?

"Sì, quando l'ho conosciuto tanti anni fa era quel tipo di talebano (sorride ndr) ma nel corso degli anni è cresciuto tanto anche dal punto di vista dell'esperienza. Si è adeguato e si è ammorbidito parecchio, non è più l'integralista di cui tutti parlano. Questo è l'anno in cui si è più adattato ad un determinato ambiente e a determinati giocatori, per cui credo proprio che potrà fare la differenza".

Infine una battuta: come vedi il campionato? Pensi che la Juve abdicherà?

"Juventus ed Inter arriveranno a giocarsela fino alla fine, ma i bianconeri sono i favoriti per ripetersi. I nerazzurri sono davvero tosti, hanno il carattere del proprio allenatore. Spero che mister Sarri, quest'anno, potrà togliersi quella soddisfazione che è sfuggita ai tempi del Napoli".

Si ringrazia Daniele Croce per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.