C'è sempre stata solo la Juve: parola di CR7

Una nuova sfida con una nuova maglia, una maglia che solo ora è diventata realtà per un popolo intero. Quando sarà però la prima apparizione con la Juventus di Cristiano Ronaldo? A giorni si saprà se raggiungerà i compagni in America il 30 luglio o se comincerà la preparazione a Torino, per poi magari esordire il 12 agosto a Villar Perosa, nel cuore del mondo bianconero, dove l'Avvocato amava vedere i suoi giocatori "sgambettare". Altrimenti l'appuntamento sarà rimandato di appena 7 giorni, allo Stadium, nella prima giornata di campionato. Il lungo lunedì vissuto ieri dalla città di Torino non si registrava da veramente tanti anni, dall'attesa, alla ricerca della porta da cui l'ex Real Madrid sarebbe potuto uscire, magari per salutare i tanti, tantissimi tifosi presenti attorno all'Allianz Stadium, all'ennesima maglia venduta, all'ennesimo temporale serale, che non ha comunque demoralizzato i presenti. Questo mentre Ronaldo era nella Sala Agnelli, allestita per l'occasione a sala stampa per contenere i centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo arrivati per lui, per CR7. "Vengo perché è una sfida grandissima per la mia carriera, di solito i giocatori della mia età scelgono Qatar e Cina" ha spiegato con un velo di sorriso sulla bocca. "Non sono triste per la scelta.

Ho ringraziato la Juventus per l'opportunità. Spero di dimostrare agli italiani di essere un top. Certo, non dovrei dimostrare nulla, ma sono ambizioso, nonostante i numeri siano lì da vedere. Non mi piace rimanere nella mia zona di comfort. Voglio fare la storia nella Juventus". Avrà 4 anni per dimostrare che anche a 33 anni si può pagare un giocatore 100 milioni di Euro, che un giocatore nonostante i 5 Palloni d'Oro e le 5 Champions League nel cassetto, non è mai abbastanza appagato, non è mai sazio. A Torino la sua storia da vincente può continuare o almeno è quello che tutti chiedono a gran voce.