BOATTIN intervistata da BERNARDESCHI: "Quando ho saputo della Juve ho pianto. Era un sogno"
Ieri Lisa Boattin ha intervistato Federico Bernardeschi, oggi i due si sono invertiti i ruoli. Di seguito il loro scambio di battute.
Bernardeschi: "Siamo entrambi esterni, ma io ho giocato un po' dappertutto. E tu?"
Boattin: "Anche io. L'anno scorso soprattutto ho giocato un po' in tutti i ruoli. Esterno altro, centrocampista, difensore. Ero un po' il jolly della squadra".
Bernardeschi: "Il destro lo usi ogni tanto?"
Boattin: "Sì, quando salgo in macchina (ride, ndr)".
Bernardeschi: "Quando devi tirare un rigore dopo averne sbagliato uno cambi il lato o lo tiri dalla stessa parte?"
Boattin: "Stavolta sono andata in base a quello che mi sentivo, alle sensazioni".
Bernardeschi: "Hai un'esultanza particolare o ne stai studiando una?"
Boattin: "No, vado ad istinto in base al gol e alla partita".
Bernardeschi: "Quando ti è stato detto che saresti venuta a giocare nella Juve chi hai chiamato per primo?"
Boattin "Ero in Nazionale, per prima cosa ho chiamato mia mamma e ho pianto. Per me era la realizzazione di un sogno, non ci credevo".
Bernardeschi: "Come ti chiamano le tue compagne?"
Boattin: "Mi chiamano 'Boa', perché è l'abbreviazione del mio cognome. Da Boattin, Boa".
#HimAndHer, microfoni invertiti: ieri @fbernardeschi ha intervistato @boattin3, oggi conosciamo meglio il difensore della #JuventusWomen pic.twitter.com/BZ6qEvt2em
— JuventusFC (@juventusfc) November 15, 2017