AGNELLI a Sky: "Provo vergogna, dobbiamo chiedere scusa. La responsabilità non è di una sola persona"

11.10.2022 21:10 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
AGNELLI a Sky: "Provo vergogna, dobbiamo chiedere scusa. La responsabilità non è di una sola persona"
TuttoJuve.com

Andrea Agnelli, presidente della Juventus, analizza ai microfoni di Sky Sport il ko subito oggi sul campo del Maccabi Haifa: “Oggi è una serata difficile, un periodo difficile che va analizzato nel suo contesto, sicuramente è uno dei periodi più difficili. È il momento dell’assunzione delle responsabilità, per questo sono qui. Provo vergogna, sono arrabbiato, ma sono consapevole che il calcio è uno sport di squadra, si gioca e si vince in undici”.

La fiducia in Allegri è incondizionata?
“Una situazione come questa non dipende da una persona sola, è una questione di gruppo e da questo dobbiamo pensare di ripartire. Abbiamo ancora tante partite da qui alla sosta, dobbiamo fare bene e poi pensare alla seconda parte della stagione che dovrà vederci protagonisti”.

Sbagliato richiamare Allegri?
"Ho visto anche dei grandi ritorni, penso a Lippi. Parlare di analogie è difficile, è un problema di gruppo, ci sono tante partite che dovevano essere abbordabili e così non è stato. C’è un problema psicologico, da qui dobbiamo ripartire e fare gruppo. Dobbiamo ripartire, provare vergogna, chiedere scusa ai tifosi. In questo momento non stiamo rendendo orgogliosi i tifosi, sappiamo di avere le qualità individuali e come gruppo”.

Quanto pesa il contratto oneroso di Allegri?
“Siamo completamente fuori linea, io sto parlando di gruppo, non ci sono responsabilità individuale. Non può essere colpa dell’allenatore se non riusciamo a vincere un tackle. Faccio fatica a cambiare a un cambio in corsa da parte della Juventus. Parliamo di un gruppo di 80-90 persone che deve ritrovarsi, ritrovare identità e mettere in campo le capacità individuali e collettive che abbiamo”.

C'è un pensiero al mercato dove per arrivare ad alcuni giocatori come Di Maria si sono dovuti cedere giocatori come De Ligt e Kulusevski?
"No, ci sono certi momenti in cui alcuni giocatori non riescono ad emergere ed è meglio per loro cambiare squadra. Abbiamo giovani importanti come Vlahovic, Fagioli e Soulé".

Che provvedimenti prenderete nell’immediato?
“Non sono io a doverlo dire, verrà poi più tardi l’allenatore. Un eventuale ritiro lo deciderà lui, i ruoli verranno come sempre rispettati. Io ne faccio un discorso collettivo”.

Ha in mente qualcosa per uscire da questa situazione?
“Io penso di avere un gruppo di ottimi professionisti, nel calcio quando le cose vanno bene si parla di alchimia positiva, in questo momento è negativa. Sono arrabbiato e provo anche un certo senso di vergogna, dobbiamo mettere insieme un filotto di risultate perché la ripartenza non può che passare dal campo. Dobbiamo uscirne da Juventus”.