33ª g.) Juventus 1 Albinoleffe 1(Stagione 2006-2007)

Racconti in bianconero,tra passato e presente
18.10.2014 21:15 di  Michele Messina   vedi letture
33ª g.) Juventus 1 Albinoleffe 1(Stagione 2006-2007)
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© foto di Federico De Luca

Il prode e maledetto Mondonico riesce nell’impresa di far pareggiare la sua squadra in casa della Juve. La rete di Balzaretti dopo sei minuti quella di Ruopolo, sancisce il risultato finale già nel primo tempo. Polemico il terzino bianconero verso i tifosi, pronti a fischiare dagli spalti la loro disapprovazione. Erano abituati a ben altro! Del Piero in tribuna per un risentimento muscolare, ma la notizia non convince, anche perché avviene dopo la richiesta del fantasista di firmare l’ultimo contratto della sua vita. Quattro anni per permettergli di giocare fino a 38 anni. La dirigenza indugia sull’argomento. Bojinov colpisce un palo, Palladino non ha ancora il ritmo partita e Trezeguet, che ha annunciato di rimanere l’anno prossimo, non sfrutta le poche palle che riceve. Il Napoli vince a Bologna e si fa minaccioso per martedì. Mio cognato, tifoso interista, mi aveva preannunciato il pareggio, dopo la fine della partita sorridendo mi ha detto che per domenica prossima, si vuole giocare la vittoria dei partenopei a Torino. Fa bene a gioire in questo momento, perché poi gli toccherà aspettare altri diciotto anni.

L’Istituto Statale Pico è chiuso per le consuete vacanze pasquali e tutti sono partiti. Sandruccio è ritornato nella sua Catanzuru a mangiare il morzello, le cappicedde e agnello arrosto con patate, dopo aver dato gli auguri ad ogni singolo componente della rosa delle aquile; Gaetano Cappotto, introvabile da martedì, ha vinto la gara paesana a mangiare suffritto, non era tanto in forma e gli organizzatori della gara se ne sono accorti, perché si è improvvisamente fermato dopo averne mangiato solo quindici piatti, accompagnati però da grandi fette di cuddure. Nella lontana Crutone soffre Carminuccio per le sconfitte a getto continuo dei suoi e Cecilio con un paio di mocassini dal tacco rosso e bianco, gira in bici nella piazza di Mirandola, salutando con il segno della vittoria, tanto caro agli inglesi, i suoi concittadini. Il vicepreside Bellei, il quale segretamente lo odia, essendo un tifoso deluso dei canarini, ha già assoldato una banda di ragazzini, figli della classe dirigenza cittadina e pronti a compiere scorribande notturne ai danni degli estranei, secondo i dettami più recenti del cavalier Borghezio. Per trenta euro, ogni sera per una settimana gli sgonfieranno le ruote della bici, in qualunque posto la lascerà incustodita anche per solo istante.

Sulla parete sono esposti i disegni del figlio piccolo di Linus, che li guarda compiaciuto. Un disegno mostra tre grattacieli, di colore rosso con le finestre simmetriche. Un grattacielo ha tre finestre invece di due, mentre Nicola parla di abuso edilizio ed eventuale condono da fare, sempre gradito sotto il governo del signor Bonapezza. Aldo Rock dopo averli osservati, spostando ora in avanti ora in indietro il berrettino grigio sulla testa, ha detto: “Esprimono una vertigine verticale appropriata.” Linus ha continuato a guardarli fino alla prossima canzone di Bugo in cerca di un giro giusto.

Un eminente professore di Enna, residente a Formigine, ha affermato in una conferenza organizzata dal “Circolo Panettieri”: “Una nuova ricerca storica condotta da eminenti ricercatori dell’Università Privata “Ode al Signor Bonapezza”, ha affermato che uno dei motivi di dissidio tra Vittorio Emanuele II e Garibaldi era sull’accordo non mantenuto dal sovrano sabaudo e stilato segretamente alcuni mesi prima a Modena il 3 maggio 1860, che prevedeva l’abbonamento ventennale alle partite casalinghe della Juventus per l’Eroe dei Due Mondi. Il re, tifoso del Torino, non volle favorire quel suo pericoloso avversario politico.” A quella notizia sono cominciate a volare in sala gnocchi fritti e baguettes, che hanno costretto la forza pubblica ad interrompere quel prestigioso evento culturale.