SENTITE PIN: "Quella volta che nel '90 l'arbitro favorì la Juve"

"A distanza di 20 anni non è cambiato niente. Le squadre più potenti alla fine hanno sempre qualche favore. E' penalizzante". Lo dice Celeste Pin, il difensore della Fiorentina negli anni Ottanta e Novanta, che giocò contro la Juve nel 1990 la finale di Coppa Uefa rimasta negli annali dei tifosi viola per gli scippi subiti.
"All'andata a Torino - ricorda Pin - eravamo sull'1-1 e intorno al 15' del secondo tempo ci fu il gol di Casiraghi che era da annullare per un netto fallo. Ma la conduzione di Aladren, quel giorno, fu a senso unico". Pin commenta quanto fatto da Ovrebo ieri sera a Monaco. "Non capisco perché è stato designato per una gara importante dopo gli errori in Chelsea-Barcellona: avrà qualche santo in paradiso. Il sistema non è trasparente.
Un arbitro del genere in Italia viene fermato almeno per tre mesi". Infine, a chi chiede che i Della Valle devono farsi vedere di più nelle stanze che contano, Pin risponde: "Se tutti facessero così quelle stanze sarebbero sempre piene. Il rispetto dovrebbe esserci per tutti".
Decisioni arbitrali "come quelle prese ieri sera sono incommentabili: si commentano da sole". A dirlo, parlando del match di ieri sera tra Fiorentina e Bayern-Monaco, è Giancarlo Antognoni. "Le squadre italiane non vengono più rispettate - aggiunge l'ex campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982 ed ex giocatore della Fiorentina -. Bisognerebbe che lo fossero di più, per non veder risuccedere quello che è accaduto ieri sera. Si parla sempre male degli arbitri italiani, ma secondo me sono i migliori del mondo - ha aggiunto - un arbitro italiano non ha mai commesso gli errori clamorosi che sono stati fatti ieri sera".