Tudor non ha lo standing per la Juventus (e gli Scudetti). Potrebbe guadagnarlo solo vincendo il Mondiale per Club, ma la sua situazione sarà già abbastanza chiara

Igor Tudor non è ancora arrivato al capolinea. Merito del 3-2 stentato con il Venezia, con invenzione di Francisco Conceicao e fallo (ingenuo) di Nicolussi Caviglia, spedendo Locatelli dal dischetto. Anche in Laguna si è vista una fragilità evidente, prendendo gol al primo minuto, venendo recuperarti quando la gara è sull'1-2 in contropiede, rischiando poi su un tiro di Doumbia. Spettacolare Di Gregorio, meno tutti gli altri perché dopo due mesi di lavoro non ci sono stati grossissimi progressi.

Tudor ha un merito, che è quello di essere arrivato quarto. Ne beneficierà qualcun altro - Antonio Conte molto avanti sui concorrenti - che potrà puntare a mangiare nel ristorante da 100 euro. Tudor però non ha lo status per allenare la Juventus. Ha fatto benino con Verona e Olympique Marsiglia, anche con la Lazio non ha fatto male. E alla Juve è riuscito a rimanere quarto in classifica, anzi, a guadagnare una posizione e ricacciare gli assalti della Roma.

Tudor avrebbe una possibilità per arrivare a quello status. Vincendo il Mondiale per Club. Sì, è una competizione senza storia, ma andatelo a dire a chi ci mette milioni di milioni. E a chi li vince, probabilmente. Ecco, se facesse questo miracolo, Tudor avrebbe davvero la possibilità di tenersi la Juventus. Probabilmente però sarà messo in disparte prima, o meglio, gli sarà comunicata la scelta così che lui possa trovare un altro club. D'altro canto la Juve fa sempre curriculum, soprattutto per chi non ha sbagliato l'obiettivo stagionale. Purtroppo, però, alla Juve vincere è l'unica cosa che conta. Gli Scudetti conquistati dicono che il ritorno, dopo più di un decennio, sembra sempre più vicino.