Moby Dick - Le statistiche giocano a favore di Allegri. Napoli ed Inter avversarie temibili ma con la panchina corta. Ed il tecnico toscano gongola...

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
08.11.2017 01:09 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Le statistiche giocano a favore di Allegri. Napoli ed Inter avversarie temibili ma con la panchina corta. Ed il tecnico toscano gongola...

Media punti migliore degli ultimi tre anni. Una sola lunghezza dalla formazione capolista, il Napoli. Un’infermeria finalmente vuota. La terza sosta delle Nazionali coincide con l’inizio del periodo migliore delle formazioni allenate da Allegri. Gli infortuni ed una forma complessiva non propriamente all’altezza non hanno impedito alla Juventus di congelare il passaggio del turno in Champions League e di consolidare l’ottima posizione in classifica. Il Napoli bello è raggiungibile allenato da Sarri soffre della patologia più comune: il mal di panchina.

Gli infortuni di Milik e Ghoulam sono due macigni difficili da sopportare persino per un Sarri in versione “Atlante”. Rog e Maksimovic sono oggetti misteriosi, così come Giaccherini ed Ounas. La già difficile contemplazione del turnover si scontra con l’ortodossia di un tecnico che fa della “memoria” del gioco uno dei suoi format tattici vincenti. Medesimo discorso per l’Inter, disposta a sacrificare Joao Mario pur di non spezzare l’incantesimo del giglio in mezzo al campo, con la coppia formata da Borja Valerio e Vecino. La Juventus, nella disciplina della turnazione, è avvantaggiata.

In panchina siedono giocatori che sarebbero titolari nelle migliori formazioni europee. Benatia, Douglas Costa, Bernardeschi, Marchisio e Khedira sono frecce da scagliare con parsimonia e raziocinio. I bianconeri, questo è certo, non andranno mai in “apnea”, considerando anche il prezioso recupero di De Sciglio e la grande duttilità di Bentancur. Allegri è pronto a strutturare il quarto scudetto consecutivo sulla qualità di un organico che potrà imprimere una accelerazione importante al campionato nel momento più delicato per le inseguitrici.

Il 4-2-3-1 offre ampio riparo al timore di rendere prevedibile una manovra che con la definitiva consacrazione di un gioco iper offensivo renderà giustizia ad una squadra spesso e volentieri prigioniera del “difensivismo”. In Europa conta fare un gol in più dell’avversario, in fondo...