LA LANTERNA VERDE - HIGUAIN HA BISOGNO DI WOLF… DOUGLAS COSTA BIDONE? NON SCHERZIAMO! TEMO LA PERDITA DI JUVENTINITA’…

14.09.2017 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - HIGUAIN HA BISOGNO DI WOLF… DOUGLAS COSTA BIDONE? NON SCHERZIAMO! TEMO LA PERDITA DI JUVENTINITA’…

Ad una prima fugace analisi, i numeri di Higuain sono inattaccabili: 34 gol in 60 partite con la casacca della Juventus! Insomma, il Pipita i gol li ha sempre fatti e li sta facendo anche in maglia bianconera. Ma, analizzando, con la lente d’ingrandimento, i dati del bomber argentino, qualcosa non torna… Nelle partite che contano, quelle dal peso specifico notevole, Higuain è spesso spettatore non pagante. Qualche esempio? A parte l’ultima, nefasta, prova al Camp Nou con il Barcellona (è stato ripreso anche dal suo allenatore Allegri), bisogna citare le finali, entrambe perse, con l’amata Argentina in Copa America e Mondiale oppure, per restare legati al bianconero, la durissima batosta di Cardiff. Partite in cui il Pipita non si è mai visto, se non protagonista di macroscopici errori (se li ricordano i tifosi della nazionale argentina). Perché? Come è possibile che un goleador eccezionale non riesca a fare la differenza quando la palla scotta? E’ troppo nervoso? Sente eccessivamente la partita? Non viene servito a dovere? Gli avversari sono più forti e sanno come insabbiarlo? Tutte motivazioni lecite ma, in realtà, non lo sa nessuno, né Allegri, né, forse, lo stesso Higuain. Tuttavia, questa sua incapacità di segnare nelle gare da grande palcoscenico sta diventando uno costante preoccupante. Il valore del giocatore non è e non sarà mai in discussione, il suo approccio a questi match assolutamente sì. Intendiamoci, nel secondo tempo contro Messi e compagni, tutta la squadra ha deluso ma, da Higuain, ti devi aspettare di più. Servirebbe Wolf, ve lo ricordate? Personaggio cult di Pulp Fiction che, qualche volta, mi torna in mente: “Sono il Signor Wolf e risolvo problemi”. Bussasse uno così alla porta di Higuain, sarebbe una manna dal cielo per tutto il popolo bianconero, Allegri in testa… Anche perché, come dice lo stesso Wolf nel celebre film di Tarantino, “le lancette volano”… Ma chi potrebbe essere il Signor Wolf in casa Juventus? Uno e uno soltanto: Paulo Dybala. Anche lui è uscito dal Camp Nou con le ossa rotte ma il ragazzo è forte, di piedi e di testa. Higuain ha bisogno del miglior Dybala per diventare inarrestabile nelle partite “della vita”. Si devono sorreggere a vicenda, visto che nessuno dei due è Messi o CR7…

Passiamo a Douglas Costa. In un amen, sono piovute mille critiche sull’ex Bayern Monaco. C’è chi mi ha scritto dicendo che la Juventus ha preso un bidone… Ragazzi, calma… Impariamo a non affrettare i giudizi. Douglas Costa è un grande giocatore, forse non diventerà mai un top player (Ancelotti non cede top player), ma sarà utilissimo alla causa bianconera. Come chiunque giocatore al mondo che cambia squadra e Paese, ha bisogno di tempo. Quel tempo che manca ad Higuain ma che è lecito concedere a Douglas Costa (e il resto dei nuovi arrivati).
Un campanello d’allarme, tuttavia, l’ho percepito chiaramente. Mi pare che si stia perdendo un pizzico di juventinità, di senso di appartenenza al gruppo, alla società, alla Vecchia Signora. I senatori stanno facendo di tutto per insegnare ai “giovani” il significato della parola Juventus ma non è semplice… Forse pochi italiani in campo, forse troppe vittorie alle spalle, forse qualche scelta sbagliata o, semplicemente, si torna al solito punto: il tempo. Un lusso per pochi alla Juventus…