IL SANTO DELLA DOMENICA - La difficoltà e la bellezza di essere oggi un tifoso della Juventus

05.03.2023 00:02 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  La difficoltà e la bellezza di essere oggi un tifoso della Juventus
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La difficoltà e la bellezza di essere oggi un tifoso della Juventus. Due concetti che si possono racchiudere in uno solo, anche se sembrano in antitesi tra loro. La difficoltà nasce da tutto ciò che circonda il mondo bianconero. Inchieste, sentimento popolare, senso di giustizialismo a binario unico, giornali che quotidianamente sbattono in prima pagini verbali di interrogatori e intercettazioni, tutto  materiale che dovrebbe restare secretato e che invece quando si tratta di Juventus viene messo bellamente in mostra. Finito? Certo che no, perché il tifoso della Juve si deve sorbire anche magistrati che ammettono di odiare la società bianconera oltre ad una giustizia sportiva che usa due pesi e due misure. Ce ne sarebbe abbastanza per far crollare chiunque, ma non i veri innamorati della Juventus, che anzi, oggi più che mai debbono esser orgogliosi dei loro colori, rendendosi conto di quanto la Juventus rappresenti per una parte d’Italia, non una rivale, ma una vera e propria ossessione. Facciamo un salto nella bellissima Napoli. Non vi viene da sorridere pensando che invece di godere di uno scudetto che arriverà, evento peraltro piuttosto raro nella storia del calcio, i tifosi e i giornalisti che seguono la squadra di Spalletti hanno nei loro pensieri solo ed esclusivamente la Juventus? Oppure non vi viene da sorridere alla parole di Mourihno, che nella litigata con il quarto uomo Serra tira fuori sempre e comunque la Juventus? Ossessioni che sono difficili ormai da curare e che devono rendere orgogliosi tutti i tifosi bianconeri.

Passando al campo, che per noi resta sempre centrale, come non condividere le parole di Massimiliano Allegri “ arrivare quarti con la penalizzazione sarebbe come vincere tre scudetti”. Nessuno si illude, al netto di quello che accadrà al collegio di garanzia del Coni, recuperare 10 punti in 14 giornate sarebbe davvero un mezzo miracolo. Basta fare un conto semplice. Nelle ultime quattro giornate la Juventus ha fatto bottino pieno. Nonostante ciò, i punti rosicchiati a chi sta davanti sono appena 2. Dunque la via per entrare nella prossima Champions resta quella della restituzione di quanto è stato tolto ( Uefa permettendo)oppure l’impresa in Europa, e quanto sarebbe bello riuscire ad alzare un trofeo seppur non quello che tutti noi sogniamo da troppi anni. Stasera a Roma, contro una squadra che come al solito cercherà l’impresa della stagione, servirà attenzione, concentrazione e voglia, tutte componenti che in questa stagione sono andate a corrente alternata. I recuperi di Pogba e Chiesa sono fondamentali, anche nell’ottica di una rotazione, lo stato di grazia di Di Maria, un’arma determinante per alzare la qualità della squadra, sia per 60 minuti, che per 30 o 45. Con l’organico quasi al completo, niente deve essere impossibile, a patto però che la testa sia saldamente sulle spalle.