Milan-Juve 2-0, le pagelle bianconere: Locatelli inesistente e Bonucci stende il tappeto rosso a Diaz. Vlahovic, errore imperdonabile

08.10.2022 20:16 di  Niccolò Anfosso   vedi letture
Milan-Juve 2-0, le pagelle bianconere: Locatelli inesistente e Bonucci stende il tappeto rosso a Diaz. Vlahovic, errore imperdonabile
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Le pagelle dei bianconeri dopo la sconfitta per 2-0 contro il Milan.

Szczęsny 6: incolpevole sui gol di Tomori da distanza ravvicinata, e Diaz (traiettoria che tocca anche). Evita il tris di Origi nel finale con un grande riflesso riparatore.

Danilo 6-: marcare il giocatore più forte del campionato, Leao, è affare complicatissimo. Danilo ci mette l'esperienza per tentare quantomeno di provarci. L'intensità non gli manca, l'energia nemmeno. 

Bonucci 4,5: l'emblema della sua partita è il tappeto rosso che stende a Diaz per il 2-0 del Milan. Quasi si scansa facendolo passare.

Bremer 6: tiene botta su Giroud, nel finale in mischia va vicino alla riapertura dei conti.

Alex Sandro 5: non spinge e soffre tantissimo le incursioni dei centrocampisti dalla sua parte.

Cuadrado 5,5: è uno dei tre propositivi in fase offensiva nei primi 20'. Con il diagonale a lato. Poi è condizionato dall'ammonizione. Fatica a contenere Theo Hernandez, anche se nell'occasione da cui nasce l'angolo che porta al vantaggio di Tomori, subisce il fallo dal terzino francese (46' McKennie 6 Aumenta densità ma non riesce a soddisfare il riscatto nella fase mediana).

Locatelli 5: inizia tutto sommato col piglio giusto, dialogando e salendo in pressione sui centrocampisti del Milan. Ma poi viene completamente sovrastato dal dinamismo delle pedine rossonere (Paredes 5,5: sbaglia suggerimenti che al PSG non sbagliava. Carenza di tecnica nello sviluppo costruttivo. Soprattutto per chi si trova vicino).

Rabiot 5,5: nella prima frazione è uno dei più positivi. Soprattutto nelle chiusure su Diaz in percussione. Ma nella ripresa esce dal vivo del gioco e viene sovrastato da Tonali e Bennacer (80' Soulè SV).

Kostic 5: si fa vedere solamente per un liscio in area nel tentativo di conclusione col piede debole. Spesso si inserisce dentro al campo, anziché premere sulla sinistra per pennellare i traversoni come sa fare. E commette diversi errori posizionali. (55' Miretti 5: unico spunto la sterzata su Tonali. Poi il vuoto: sbaglia i primi tre palloni e rincorre De Ketelaere al piccolo trotto).

Milik 6-: crea qualche apprensione ai centrali rossoneri. Che spesso vanno a vuoto perché il polacco gioca per legare i due reparti nella zona ibrida. Il colpo di testa nella ripresa avrebbe potuto indirizzarlo meglio. 

Vlahovic 4,5: qualche pallone inizialmente lo difende con caparbietà, poi esce completamente dai radar. Anzi, li accende al Milan: con il pallone regalato a Diaz in occasione della seconda rete rossonera. Un errore imperdonabile nel passaggio orizzontale in uscita che insegnano nelle scuole calcio (dal 79' Kean 6: s'attiva per la creazione di pericoli e almeno conclude verso la porta avversaria. Nella prima stoccata viene provvidenzialmente rimontato da Kalulu).

Allegri 5: la sua Juve inizia bene aggredendo alto il Milan e prendendosi anche qualche rischio che quest'atteggiamento comporta. Poi la rinuncia ad un atteggiamento propositivo è la distesa di un tappeto rosso ai rossoneri, che nella ripresa dominano la scena senza discussione, imponendo il solito gioco di ritmo, intensità e dinamismo tecnico e verticale. Prendere esempio!