Juventus-Salernitana 2-0, le pagelle bianconere: Vlahovic ariete puro, Dybala manifesto di bellezza estetica e sacrificio. Danilo è un pregio tattico. Pellegrini, giallo ingenuo

20.03.2022 17:26 di  Niccolò Anfosso   vedi letture
Juventus-Salernitana 2-0, le pagelle bianconere: Vlahovic ariete puro, Dybala manifesto di bellezza estetica e sacrificio. Danilo è un pregio tattico. Pellegrini, giallo ingenuo
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Szczesny 6,5 - Nel primo tempo è spettatore non pagante, quando viene chiamato in causa da Verdi e Bonazzoli si fa trovare pronto con un paio d'interventi in bello stile, soprattutto sulla mezza rovesciata di Bonazzoli sulla torre di Djuric da posizione favorevole.

De Sciglio 6,5 - Calibra le giocate con precisione millimetrica. Come la pennellata pregiata per la testa di Vlahovic, in cui è da sottolineare la traiettoria ad uscire e soprattutto la bravura nel saper eludere l'intervento di frapposizione di Ruggeri. 

De Ligt 6,5 - Nella ripresa Djuric assume la licenza delle sponde, che un paio di volte gli riescono. Solo quelle, però. Perché il muro olandese mostra personalità da veterano, forza e grande vigore.

Chiellini 6  - Duellare con Djuric non è mai facile, ma l'attaccante nel primo tempo gira largo e non ci prova nemmeno ad incidere. Prestazione ordinata e precisa. (1'st Rugani 6: non era semplice reagire mentalmente dopo l'errore di mercoledì in Champions League. Allegri decide d'inserirlo ad inizio ripresa e lui risponde presente, senza sbavature).

Pellegrini 6,5 - Il giallo per simulazione nel tentativo di eludere il pressing di Fazio è ingenuo, ma complessivamente la sua è una prestazione positiva.

Cuadrado 6,5 - Strappi, accelerazioni e finte di corpo specialità della casa. Si sposta con flessibilità per dare ripiegamenti intelligenti e fornire più linee interpretative alla manovra. (46' st Miretti sv)

Danilo 7 - "Alla Juve non sono mai fuori ruolo", ha detto a fine partita. Questa frase riassume le sue qualità, che sono tante e preziose per lo sviluppo costruttivo. Ti permette d'avere più soluzioni nelle due fasi, dimostrandosi un allenatore sul rettangolo verde. E non è un dettaglio, assolutamente.

Arthur 6 - Gli azzardi che lo caratterizzavano ai tempi del Gremio e anche del Barcellona ancora tardano a realizzarsi. Deve assumersi maggiori responsabilità al centro del campo, specialmente quando c'è da rimodulare il possesso e spostare in su la progressiva avanzata del baricentro. (25' st Bernardeschi 6 - Corre e rincorre).

Rabiot 6 - Duella molto, si fa sentire fisicamente. Rischia probabilmente per troppa sicurezza nella gestione dei suggerimenti arretrati, nella pulizia di gioco.

Dybala 7 - Non solo è un manifesto di bellezza estetica, funzionale ed efficiente. Ma si sacrifica, vince i contrasti, lotta come un leone. Non è da tutti i numeri dieci sbattersi con così tanta determinazione. Esce tra gli applausi scroscianti del pubblico e l'abbraccio caloroso di Allegri. Bravo davvero. (13' st Morata 6 - S'abbassa per aiutare, tenta una ripartenza. Ma quel che conta è che si sacrifica. E in gare così la fatica assume molta rilevanza).

Vlahovic 7 - Gol d'ariete vero, di razza pura. Due gare senza segnare erano decisamente troppe per uno come lui. Riguardate bene l'azione del gol: prende posizione, sa quando attaccare la palla e sovrastare con un'ascesa maestosa il diretto avversario. Per poi schiaffeggiare la sfera in porta glaciando Sepe. Bello, davvero (46' st Kean sv).

Allegri 6,5 - La cattiveria dei primi minuti fa intendere a tutto il popolo che sarà una piacevole giornata di riscossa. Adesso occorre recuperare energie fisiche e mentali, oltre ad elementi fondamentali in vista della sfida all'Inter.