Gli eroi in bianconero: Mauricio ISLA

La rivisitazione di alcune partite giocate dalla Juventus; storie di vittorie e di sconfitte per riassaporare e rivivere antiche emozioni
14.06.2017 10:39 di  Stefano Bedeschi   vedi letture
Gli eroi in bianconero: Mauricio ISLA
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nato a Santiago del Cile il 12 giugno 1988, approda alla Juventus nell’estate del 2012, proveniente dall’Udinese, insieme al compagno di squadra Kwadwo Asamoah. Soprannominato El Huaso (che in cileno significa il mandriano), in Friuli si è messo in evidenza con grandissime prestazioni, grazie alla sua duttilità che gli permette di disimpegnarsi a dovere in ogni ruolo di centrocampo. Mauricio arriva da un grave infortunio, occorsogli in febbraio: in uno scontro con il milanista Ambrosini, rimedia una distorsione del ginocchio destro con lesione del legamento collaterale laterale e interessamento del legamento crociato anteriore, che lo tiene fermo per cinque mesi. Mister Conte è, tuttavia, molto fiducioso nel recupero del cileno e, nei suoi dettami tattici, lo vede quale alternativa a Lichtsteiner nel ruolo di esterno destro.
Purtroppo, l’ottimismo dell’allenatore bianconero non verrà giustificato dalle prestazioni di Mauricio. Infatti, il cileno appare come l’ombra del brillante giocatore ammirato a Udine e, nelle due stagioni che resta alla Juventus, totalizza poche partite da titolare e poche di qualità, tanto da far nascere dubbi sul totale recupero del giocatore, non tanto dal punto di vista fisico ma nell’aspetto psicologico. Isla, infatti, si dimostra un ottimo corridore, buono tatticamente, tenace il giusto per la Serie A, ma non di altissimo livello se chiamato alla manovra o alle giocate verticali per le punte. Nemmeno i suoi inserimenti senza palla sono fruttuosi e, spesso, Conte gli preferisce il disciplinato Padoin. Nell’estate del 2014, è ceduto al Queens Park Rangers.
«Umile, concreto, sempre pronto a spendere fino all’ultima goccia di sudore per la squadra. Fin dal primo giorno alla Juventus, nel luglio 2012, per le successive due stagioni Mauricio Isla ha onorato la maglia con impegno e dedizione, mettendosi a disposizione dei successi del gruppo con professionalità esemplare. Dopo quarantasette presenze in bianconero e dopo aver conquistato due scudetti e due Supercoppe italiane, Mauricio affronterà ora una nuova sfida con gli inglesi del QPR. Ai nostri ringraziamenti, si uniscono quelli dei tifosi. Un grande in bocca al lupo per la nuova avventura, Mauricio!» Questo è il saluto della Juventus.
Rientra a Torino nell’estate successiva. Nemmeno il tempo di disfare la valigia e, dopo aver disputato pochi minuti nell’incontro inaugurale del campionato contro l’Udinese, si trasferisce a Marsiglia.