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Valeri Bojinov: "La Juve è la storia, vincere il campionato e la coppa è la normalità. Gigi ha avuto le palle di rimboccarsi le maniche. Sulla Champions..."

22.05.2017 09:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Valeri Bojinov: "La Juve è la storia, vincere il campionato e la coppa è la normalità. Gigi ha avuto le palle di rimboccarsi le maniche. Sulla Champions..."
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© foto di Federico De Luca

Migliaia di chilometri di distanza non hanno impedito a Valeri Bojinov di gustarsi la vittoria del sesto titolo consecutivo della Juventus. L'attaccante bulgaro ha scelto di lasciare l'Europa per approdare in Asia tra le fila del Meizhou Kejia, dove non ha perso il vizietto di fare gol. Proprio con lui, tra gli artefici della rinascita bianconera di dieci anni or sono, abbiamo chiacchierato dei bianconeri e non solo:

Buongiorno Valeri, prima di cominciare dalla Juventus ti chiedo come sta andando in Cina...

"La Cina è molto diversa dall'Europa, per me è un'esperienza nuova mi sto ambientando piano piano. So che ci vorrà molto tempo. Il paese orientale sta investendo nel calcio, che è ancora molto differente da quello praticato nel vecchio continente. Mi piacerebbe fare un confronto tra i due continenti per vedere il mio attuale livello".

Una cosa però non cambia, il gol che trovi sempre.

"Quello ce l'ho nel sangue (ride ndr). Qui possono giocare solo tre stranieri, il campionato è costituito in parte da calciatori cinesi che fanno della corsa la propria arma migliore rispetto alla tecnica. E' molto difficile ma loro mi stanno aiutando, non posso lamentarmi di questo. Serie b cinese? E' un torneo più impegnativo rispetto alla prima divisione, dove ci sono giocatori cinesi molto più bravi. Qui c'è più fisicità e durezza negli scontri, ma son qui anche per l'offerta economica che mi han fatto. Ci ho pensato bene prima di accettare, perchè a trentuno anni non potevo rifiutarla".

Hai fatto più o meno come Witsel, che ha preferito i soldi alla Juve in inverno.

"Sì, una situazione simile. Io potevo rimanere al Partizan oppure rimanere in Europa in altre squadre, solo che offrivano una remunerazione inferiore. So benissimo che non è facile restar lontani dai propri figli e dalla propria famiglia, ma sono conscio che i sacrifici fatti li faranno star bene economicamente. Offerte dalla Serie B a gennaio? No, non ho avuto offerte dalla Serie B nel mese di gennaio".

Parlando invece di Juventus, sei sorpreso di questa ennesima doppietta?

"No, assolutamente. La Juventus è la storia, non è nata ieri o l'altro giorno e quindi deve essere normale vincere sempre. Come diceva il presidente Agnelli, dal 1 luglio si ricomincerà tutto daccapo per trionfare ancora. Potrebbe sorprendere se vincesse la finale di Champions, ma per me non lo è. Quando giochi in questa squadra, deve essere la prassi perchè l'obiettivo vittoria".

Leggendo le parole di Buffon che ti hanno riguardato, dato che hai partecipato alla promozione della stagione 2006/2007, come le giudichi?

"Ha ragione Gigi. Pensi che Del Piero, Nedved, lo stesso Buffon, Camoranesi, Trezeguet abbiano fatto questo grande sacrificio con facilità? Loro arrivavano da un campionato del mondo vinto, si sono trovati immersi in 'Calciopoli' che ha distrutto la Juve. Potevano abbandonare la barca e andare in squadre come Inter o Barcellona, ma questi signori hanno avuto le palle di rimboccarsi le maniche e dimostrare chi erano. Avevano intenzione di scrivere la storia e lo hanno fatto in questi dieci anni. Questo non è un miracolo, questa è la Juventus. E' una cosa incredibile l'aria che si respira a Torino, tutti vogliono solo vincere".

Chi si è più rimboccato le maniche quest'anno?

"Sarebbe un'ingiustizia farti un solo nome, penso che tutti hanno fatto veramente bene. Dai giocatori fino al magazziniere, tutti hanno vinto. Ognuno che è sceso in campo ha dato il massimo, a partire dal leader silenzioso che è Gigi".

Al di là del triplete o meno, che ai calciatori interessa poco o nulla, col Real Madrid ce la può fare?

"E' l'anno della Juventus. Non lo dico perchè sono rimasto un tifoso della Juve oppure perchè li conosco. Lo dico in base a come vedo la squadra, vedo i giocatori affamati di vittoria e il Real che ha grandi giocatori come Ronaldo e Modric, ha un grande rispetto dei bianconeri".

In caso di vittoria della Champions, si può aprire un ciclo in Europa?

"Sì, secondo me può aprire il ciclo vincente europeo. Deve esser la normalità lottare ogni anno per la vittoria della Champions. Lo sa specialmente chi segue il calcio, la Juventus è come il Barcellona e il Real che lottano ogni anno per agguantarla. La vittoria non è quando esci agli ottavi con il Bayern, la vittoria è quando vinci la finale. Tutti devono avere rispetto della Juventus".

Tu come miglioreresti questa squadra?

"E' normale che vorresti avere tutti i giocatori più bravi. Ma adesso come adesso, è difficile dire chi poter cambiare. Marchisio? Claudio dopo l'infortunio è tornato ai suoi livelli. La difesa è concreta, hai difensori del calibro di Bonucci, Barzagli, Chiello, Benatia e Rugani. Per non parlare di quei fenomeni che compongono l'attacco come Higuain, Dybala e Mandzukic. Non c'è tanto bisogno di cambiare, piuttosto credo che la Juventus debba avere più ricambi".

Si ringrazia Valeri Bojinov per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.