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Renou (ex Nantes) avvisa i bianconeri: "Finirà 3-2 come nel '96, La Beaujoire sarà il 12° uomo in campo. Juve? Il rigore dell'andata non c'era"

23.02.2023 11:40 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Renou (ex Nantes) avvisa i bianconeri: "Finirà 3-2 come nel '96, La Beaujoire sarà il 12° uomo in campo. Juve? Il rigore dell'andata non c'era"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista del Nantes che affrontò la Juventus nella semifinale del '96 in Champions League, Franck Renou, per parlare della sfida di quest'oggi e non solo:

Il Nantes può eliminare la Juventus?

"A mio parere, tenendo conto della partita dell'andata, il Nantes può eliminare la Juventus. Il club bianconero sta attraversando una crisi abbastanza significativa a livello gestionale, se non dovesse arrivare la qualificazione in Champions anche alcuni dei migliori giocatori potrebbero pensare di andare via. Ci sono tutte le carte in regola per compiere l'impresa, da ex giocatore del Nantes ci credo e farò il tifo per loro questa sera".

C'è stata un po' di fortuna per gli ospiti nel match di Torino? C'è quel rigore nel recupero che grida ancora vendetta.

"No, non c'è stata alcuna fortuna. La Juventus ha collezionato più occasioni, è vero, ma il Nantes ha fatto la sua partita. C'è stato molto equilibrio. Rigore? Per me l'arbitro ha preso la decisione giusta, perché è stato Bremer a far fallo in attacco".

All'andata la squadra francese ha giocato una partita prettamente di ripartenza, credi che questa sera sarà più offensiva?

"E' normale giocare un incontro di quel tipo in casa di una delle favorite per la vittoria finale dell'Europa League. Però quando la squadra ha attaccato, come nel caso del gol realizzato, è stata brava e in grado di far male. Il mio pensiero è che la Juventus sarà la stessa di una settimana fa, mentre il Nantes sceglierà il momento migliore di giocarsi le proprie armi migliori. Mi aspetto una buona difesa, ma anche pericolosità in avanti". 

Quale sarà l'aiuto che saprà offrire lo Stade de la Beaujoire?

"L'aiuto che arriverà dallo stadio sarà davvero importante per questa squadra che sulla carta è meno forte e prestigiosa di quella avversaria. Ma il pubblico sarà davvero il 12° uomo in campo, è chiaro che per noi sarà un supporto importante per spingerci oltre le nostre forze. La stessa cosa accadde anche nel '96, i nostri tifosi ci sostennero dal primo al novantesimo minuto senza mai fermarsi".

La Juventus, con quel che sta attraversando fuori dal campo, deve vincere l'Europa League a tutti i costi. Questa pressione potrebbe giocargli un brutto tiro?

"Sì, questo crea ulteriore pressione sui giocatori per vincere. L'idea è che possano avvicinarsi meno sereni alle partite, in questo modo si riducono le prestazioni e c'è più fatica nel raggiungere l'obiettivo. Non è che la partita di stasera sarà esente da tutto questo".

Di Maria è tra i migliori, se non forse il migliore, di questa stagione. E' il più grande pericolo?

"La storia parla per Di Maria, ma non appena è calato un po' la Juve è scesa di livello. La sua carta di identità è importante, per cui non credo che riuscirà ad esser incisivo in ogni momento della partita. I bianconeri possiedono molti giocatori di caratura internazionale, uno di questi è Vlahovic e il suo senso del gol potrebbe far pendere la bilancia da una parte. Per il Nantes sarà importante, in queste partite, riuscire ad evitare situazioni sfavorevoli, perché la forza per segnare un gol in più dell'avversario c'è".

Tra i centrocampisti bianconeri, chi toglieresti e perché?

"Sono rimasto abbastanza deluso da Paredes, che ha un grande talento dal punto di vista tecnico ma alla fine rallenta il gioco e non sembra essere in condizione per giocare bene in questo centrocampo. Non è abbastanza offensivo per riuscire ad aiutare la squadra in fase offensiva, e nel momento in cui deve difendere non è così impattante come altri compagni presenti in rosa. Onestamente non capisco il perché non riesca a rendere, eppure le potenzialità di questo giocatore sono ben note a tutti".

Nel 1996 ricorderai bene la vittoria per 3-2 sui bianconeri. Che ricordi hai di quella sfida?

"Conservo dei ricordi incredibili, è stato fantastico poter arrivare fino alle semifinali. Avevamo un gioco di squadra incredibile, ci trovavamo ad occhi chiusi e ognuno aveva il suo ruolo ben definito in campo. E' stata una grande frustrazione non poter andare a giocare la finale a Roma, la delusione più grande è stata quella di aver giocato la gara d'andata con soltanto la metà dei giocatori che l'anno prima aveva vinto il campionato. A Torino, con la squadra al completo, di certo non finiva 2-0 per loro. Quella partita l'avremmo almeno pareggiata, poi per la Juve sarebbe stato più complicato cercare la qualificazione in casa nostra. Quell'anno avevamo la chance di vincere la Champions, potevamo riuscirci. Sarebbe stato il coronamento di quattro anni di duro lavoro e di grandi sacrifici. Era un gruppo fantastico". 

Come finirà Nantes-Juventus?

"Mi auguro 3-2, così significherebbe fare la storia del club. Il Nantes merita di eliminare una grande d'Europa, farlo con questo risultato sarebbe ancor più bello". 

Si ringrazia Franck Renou per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.