esclusiva tj

Nicolini consiglia la Juve: "Grosso colpo Douglas Costa, Cuadrado non ha la sua tecnica. Con Witsel braccino corto. E su Mkhitaryan..."

14.06.2017 09:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Nicolini consiglia la Juve: "Grosso colpo Douglas Costa, Cuadrado non ha la sua tecnica. Con Witsel braccino corto. E su Mkhitaryan..."
TuttoJuve.com
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

"Se la Juventus punta a rinforzarsi, Douglas Costa è un ottimo calciatore. Il suo valore è immenso". Parole e musica di Carlo Nicolini, storico vice di Mircea Lucescu, che ai microfoni di TuttoJuve fa il punto sul suo ex calciatore, cercato nelle ultime ore proprio dai bianconeri: "E' un giocatore che manca in questa rosa - risponde in esclusiva l'ex tecnico dello Zenit -, se usato sulle due fascie è capace di creare superiorità numerica perchè l'avversario lo salta sempre. Ha una tecnica notevolissima, dovesse imparare a far la fase difensiva diventerebbe molto importante. A parte un po' Dybala, la Juve non ha un giocatore del genere e i cross del brasiliano sarebbero l'ideale per Mandzukic ed Higuain. Non è il solito verdeoro, grazie anche a noi è diventato disciplinato e non fa più errori tattici di posizione. Corre i dodici chilometri come negli standard europei, è molto possente fisicamente ed è esplosivo nei primi metri, non perde un contrasto contro l'avversario. Ha un gran tiro oltre che un'ottima corsa".

La Juve sta cercando di strapparlo al Bayern, proprio nella giornata di ieri i suoi agenti erano a Torino.

"Forse lascerebbe il Bayern per la mentalità molto inquadrata dei tedeschi, lui era andato li per Guardiola con cui si è trovato bene, un po' meno con Ancelotti che ha ridato spazio a Ribery e Robben. Non gli conviene giocare in maniera centellinata, c'è un mondiale in vista e vorrebbe trovare quella continuità che gli garantirebbe il posto l'anno prossimo nella selezione brasiliana. Ha voglia di cambiare calcio, il calcio gli si addice".

Quindi consigli il suo acquisto ai dirigenti bianconeri?

"Avendolo avuto per parecchi anni va gestito, per farlo rendere al massimo va messo nelle migliori condizioni. Consiglio alla Juve di non metterlo negli ultimi dieci minuti finali, lui fa la differenza in tutti i novanta minuti. Ha avuto due allenatori eccezionali che lo hanno fatto crescere tantissimo negli ultimi due anni, la Juventus lo può completare".

Forse non tutti sanno che Douglas Costa, prima di esser acquistato dallo Shakthar, giocava come attaccante puro nel Gremio. Fu una intuizione di Lucescu quella di farlo giocare come ala?

"Quando lo abbiamo seguito giocava li davanti, lui poteva occupare tutti i ruoli nei quattro davanti del 4-2-3-1. Secondo Lucescu non aveva l'ultimo passaggio - è migliorato poi nel tempo - ma aveva già questa rapidità ed esplosività nel tiro, la soluzione migliore per noi era metterlo in fascia. A diciannove anni era già devastante quando entrava a partita in corso. Tanto è vero che, per le sue caratteristiche, è stato pagato molti soldi dal Bayern Monaco e Guardiola ci aveva visto lungo all'epoca".

Si può dire che l'unica pecca di questo calciatore siano i pochi gol fatti in carriera?

"Ecco, quello sì. Noi glielo abbiamo sempre rimproverato, lui è un po' narciso perchè si accontenta del grande dribbling, del grande lancio. Spesso tende a specchiarsi troppo, ma col tempo lo ha capito. Sicuramente i sette gol realizzati quest'anno sono un po' pochi, ma non conosco le vicende per cui quest'anno lo hanno tenuto in panchina. Credo sia molto maturo per far meglio in fase realizzativa, tira i calci di punizione in maniera fantastica e quattro o cinque gol arriveranno da li. Secondo me quest'anno il fatto di averlo accusato di essere un po' egoista ne hanno condizionato un po' l'andamento realizzativo, dovrebbe giocare con un po' più di tranquillità e più libertà".

Vale il prezzo che il Bayern ha stimato per lui?

"Non so nello specifico quanto sia il prezzo, ma se i dirigenti bianconeri hanno deciso di investire quella cifra di cui si parla (quaranta milioni più bonus ndr) allora penso che il prezzo stimato per lui sia molto corretto".

E' adatto per il calcio italiano, ma lo sarebbe per il modulo bianconero tenendo conto che adesso il compito di saltare l'uomo lo ha Juan Cuadrado?

"Secondo me sì, perchè Douglas in più di Cuadrado ha la capacità di saltare l'uomo con la difesa schierata. Il colombiano ha sì una gran capacità di corsa negli spazi ma non ha la tecnica di dribbling di Costa, sparisce nel momento in cui la difesa avversaria è ben piazzata dietro. Cuadrado è un giocatore da ripartenze, Douglas in quella fase è ancora più devastante".

Ma a distanza di qualche mese, su Witsel quale è la tua opinione? Nessuno o quasi, dopo le tue dichiarazioni di fine dicembre, immaginava che dieci giorni dopo il calciatore preferisse i soldi cinesi ai bianconeri.

"Come dissi questo inverno, il giocatore da prendere era Witsel. Lui ci aveva confessato di volere la Juventus, aveva rifiutato in estate un ricco contratto dallo Zenit e voleva solo i bianconeri, che secondo me hanno avuto un po' il braccino corto in questa circostanza. Nel mercato invernale non sono arrivati alla richiesta che il club russo voleva, Witsel vista la situazione si è parecchio spazientito. Questo è successo prima che arrivasse l'offertona dalla Cina. La Juve è stata un po' presuntuosa perchè voleva fare questa operazione alle cifre che voleva, ma per far andare in porto il tutto bisogna essere sempre in tre. Ero presente quando il mister disse di non vendere il ragazzo a sei milioni, disse alla proprietà di garantire il secondo posto con lui in rosa che valevano venti milioni".

Quanto bastava per portarlo a Torino?

"Bastava un'offerta da otto milioni, non trenta. Bastava un piccolo sforzo per portarlo a Torino e nonostante la Juve abbia i migliori dirigenti a livello italiano, ha sbagliato con Witsel. Ha pagato il suo mancato acquisto, ma chiaramente non è per questo che non ha vinto la Champions. Il centrocampo è arrivato stanco nelle ultime battute finali, in finale è arrivata senza un calciatore al top fisicamente. Essendo in confidenza con il ragazzo, penso di poter affermare queste cose".

Infine, una curiosità: tra tutti i nomi accostati alla Juve c'era anche quello di Mkhitaryan. Quanto c'era di vero?

"Sì, senz'altro. Anche con l'armeno avevamo parlato, era perfetto per la Juventus e il suo ambiente, è un professionista al 100% e possiede una duttilità impressionante. Segna tantissimi gol, dietro a Luiz Adriano ha fatto ventiquattro centri qualche anno fa. Molto rapido ed abile negli inserimenti, è andato prima al Dortmund e poi allo United".

Si ringrazia mister Carlo Nicolini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.