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Giovanni Branchini (Ag. De Sciglio): "La Juve aveva acquistato Mattia già nel luglio scorso. Vuole far bene in questo club. Douglas? Ha vinto il grande sforzo bianconero"

21.07.2017 09:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giovanni Branchini (Ag. De Sciglio): "La Juve aveva acquistato Mattia già nel luglio scorso. Vuole far bene in questo club. Douglas? Ha vinto il grande sforzo bianconero"
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© foto di Pietro Mazzara

Giovanni Branchini, oltre ad essere il procuratore del neo acquisto bianconero Mattia De Sciglio, è uno degli agenti internazionali più in voga del belpaese. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per avere un suo riscontro in merito al trasferimento dell'ex Milan in bianconero e non solo:

"E' una operazione che si era definita nel luglio scorso, quando la Juventus aveva determinato con l'allora amministratore unico rossonero, Adriano Galliani, il prestito con diritto di riscatto di Mattia - ha ammesso -. Era già in atto la trattativa per la cessione della società, non so se sia stato un ripensamento dello stesso Galliani oppure del dottor Fassone che gli è subentrato in seguito, ma un attimo dopo però quell'operazione venne cancellata per buona pace di tutti. Questa è la storia".

I contatti poi proseguirono ancora dopo quanto ci ha raccontato?

"Da allora non ci furono più contatti, nell'aria c'era l'idea di gradimento da parte di tutta la società e del tecnico. Nel gennaio del 2016 ci fu la presa di posizione storica di De Sciglio, quando in tutta serenità comunicammo la nostra decisione di non rinnovare più col Milan, anche per non far trovare il club impreparato. Pensavamo di andarcene molto prima della scadenza di contratto e questa scelta fu maturata a prescindere da quale potevano essere i futuri acquirenti oppure le proposte che il Milan avrebbe avanzato per il rinnovo. Per un ragazzo che è stato sedici anni in questo club, era arrivato il momento di andar via. I rapporti col Milan sono sempre stati cordiali e corretti".

Ecco, un'operazione che partiva da lontano come annunciava prima. Ma in questa sessione, quando sono cominciati nuovamente i contatti con la Juventus?

"La Juventus si è fatta avanti nuovamente il lunedì della settimana scorsa, ovvero circa 10 giorni fa. Da quel momento, la trattativa è tornata ad esser concreta ed ha portato a questa soluzione".

De Sciglio, come definito nelle ultime settimane dai media, può esser davvero l'erede di Dani Alves?

"Purtroppo, le esigenze dei media sono spesso lontane dal rispetto dei club e dei suoi attori. Frasi come quelle vengono subite dai giocatori come dei macigni, perchè nella sua vita De Sciglio non ha mai detto di esser l'erede di Maldini. Lui nasce terzino destro con caratteristiche diverse, non ha mai pensato quelle cose".

Quale è il suo obiettivo con i suoi nuovi compagni?

"E' perfettamente cosciente di venire da un periodo difficile perchè, dopo un inizio folgorante di carriera, ha avuto infortuni vari che ne hanno condizionato la continuità. Ha vissuto poi tutte le vicissitudini del club a cui apparteneva, come tanti altri è finito nel mirino dell'insoddisfazione generale. Obiettivo? Vuole dimostrarsi utile alla causa, vuole inserirsi che è altamente competitivo e vuol fare bene nel gruppo, questo gli sta veramente a cuore adesso. E' il primo passo che deve fare. Non c'entra nulla il fatto che il mister lo conosca, Mattia vuole sentirsi uno di loro e a parlare sarà il campo. Essere un giocatore della Juventus presuppone tantissimi onori ma anche degli oneri importanti, perchè devi dimostrarti sempre all'altezza. Il suo rilancio è relativo poichè ha sempre fatto sempre delle buone prestazioni in Nazionale e nel Milan".

Il suo obiettivo sarà anche quello di conquistare un posto al Mondiale?

"Fino ad oggi tutte le competizioni importanti le ha giocate. Poi quando uno gioca nella Juventus ha di che preoccuparsi, è già contento di essere li".

E' stato protagonista con la Juventus di un'altra trattativa, quella che ha portato Douglas Costa in bianconero. Cosa ci può raccontare di quella trattativa?

"E' stata una trattativa molto complicata perchè quando compri giocatori importanti da club così importanti e potenti, ci vuole pazienza, strategia, molta calma e forse ce la si fa. Io avevo un mandato del Bayern a determinate condizioni, un po' complesse così come quelle dello stesso giocatore che aveva un mercato importante in Cina e in Europa. Ci è voluto un grande sforzo della Juventus, il Bayern in maniera minore ha accettato di venire incontro e si è trovata la quadra. E' stata una operazione molto lunga e complessa. Da aprile a maggio si è finiti a luglio? Sì, la Juve ha voluto sempre fortemente questo giocatore, ma ha dovuto creare i presupposti per poter fare l'operazione".

Si ringrazia Giovanni Branchini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.