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Davide Torchia (Ag. Rugani): "Nessuna rivincita sui suoi detrattori, ha aspettato in silenzio il proprio momento. E' tenace, ama davvero la Juve. Sullo sliding doors e il rinnovo..."

25.01.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Davide Torchia (Ag. Rugani): "Nessuna rivincita sui suoi detrattori, ha aspettato in silenzio il proprio momento. E' tenace, ama davvero la Juve. Sullo sliding doors e il rinnovo..."
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© foto di Daniele Andronico

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il procuratore del calciatore bianconero Daniele Rugani, Davide Torchia, per parlare approfonditamente del rendimento del suo assistito e non solo:

Rugani è uno degli stakanovisti bianconeri del mese di gennaio, che cosa ne pensi del suo rendimento?

"Ha giocato sei partite e mezzo in diciotto giorni, non era semplice far così bene in queste sfide importanti. C'è grande soddisfazione, l'impegno messo in tutti questi anni si sta finalmente vedendo. Fa enorme piacere, perché l'allenatore e il club - come ho sempre detto da tanto tempo - hanno fatto la scelta ponderata sulle qualità personali e tecniche del calciatore. Questo è sotto gli occhi di tutti".

Pensi che l'idea di Allegri, dopo tutte queste buone prestazioni, potrà cambiare? Verranno riscritte le gerarchie?

"E' innegabile che nella Juventus siano presenti quattro difensori di grandissimo livello, non c'è bisogno di fare i loro nomi. La cosa più importante per Daniele è dimostrare di esserci nel momento del bisogno, anche perché nessuno pretende di esser meglio del capitano o degli altri compagni di squadra. Il suo obiettivo è di ripagare la fiducia e le scelte fatte dalla società, non è che si trova qui per caso o perché nessuno più lo voleva. Quelle sono tutte cavolate. Vuole dare il suo contributo senza presunzione, la speranza è che ci potranno essere in futuro altre possibilità come questa".

Prima di questo mese, in effetti, non aveva trovato molte volte il campo. E non si è mai lamentato della sua situazione, forse un altro calciatore avrebbe alzato la voce al suo posto. Visto che tanti suoi detrattori stanno cambiando idea su di lui, le sue prestazioni sono una rivincita verso di loro?

"Non è una questione di rivincita, piuttosto vorrei mettere in risalto la sua voglia di pedalare sempre e di non mollare mai. Ci vuole un grandissimo carattere per dare il massimo e aspettare in silenzio il proprio momento, era decisamente più facile sbattere i pugni sul tavolo e creare confusione. E' grande la stima nei suoi confronti in società, lui ama davvero la Juventus e non è una frase retorica. A differenza sua, un altro calciatore avrebbe chiesto la cessione per giocare di più. Daniele è un calciatore tenace, vuol perseguire a tutti i costi gli obiettivi con grande applicazione".

Rugani pensa mai a quel trasferimento che si sarebbe potuto concretizzare al Chelsea di Sarri? 

"Ci sono state occasioni buone per andare, anche più di una, ma la prerogativa del giocatore è sempre stata quella di voler far bene alla Juve. E, ad esser onesti, ci sono stati dei club che lo avevano fortemente allettato dal punto di vista economico. Il club, premesso, non ha mai pensato di cederlo, fosse stato un altro avrebbe accettato di guadagnare di più. Quando la società ci ha detto che erano presenti tanti difensori, l'estate scorsa, abbiamo accettato l'idea di andare in prestito al Rennes e al Cagliari. In Francia è stato sfortunato per via di quell'infortunio, in Sardegna è riuscito insieme alla squadra a conquistare una salvezza da scrivere negli annali. Il bilancio, poi, era stato positivo: dodici presenze da titolare, un gol decisivo col Bologna".

E continua ad avere la sua stretta cerchia di squadre che lo vogliono, pur non avendo giocato moltissimo prima dell'inizio di quest'anno.

"Allegri ha detto una pura e semplice verità, ovvero che ha ritrovato un giocatore più maturo e anche migliorato rispetto all'ultima volta che lo aveva allenato. Gli piace tenerlo per le sue qualità. E lui si è sempre messo a disposizione, con umiltà e determinazione, con l'obiettivo concreto di guadagnarsi la Juve giorno dopo giorno, il resto a mio avviso è tutta una conseguenza".

Il suo contratto scade nel 2024, è utopia parlare già adesso di rinnovo?

"Non facciamo questioni contrattuali, non c'è mai stato alcun problema sotto questo aspetto. I contratti sono validi solo se guadagnati con lavoro, sudore e fatica giorno dopo giorno".

Si ringrazia Davide Torchia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.