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Antonello Cuccureddu: "Siamo sempre la Juve, si può ancora dare di più. Manca il rovina feste! Ronaldo? Non mi ha entusiasmato. E su Scamacca..."

21.01.2021 15:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Antonello Cuccureddu: "Siamo sempre la Juve, si può ancora dare di più. Manca il rovina feste! Ronaldo? Non mi ha entusiasmato. E su Scamacca..."
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"Ho visto una Juventus aggressiva specialmente nella prima frazione, quella qualità è mancata in occasione del match con l'Inter. I ragazzi scesi in campo erano vogliosi di ottenere il trofeo, nel complesso la vittoria è stata meritata. Ma c'è ancora qualcosa da sistemare". Pensieri e parole di Antonello Cuccureddu, indimenticato ex giocatore bianconero, che in esclusiva ai nostri microfoni ha commentato il successo di Supercoppa:

Qualche giorno fa, in un'intervista dopo il match perso con l'Inter, non ti eri espresso affatto bene.

"E che cosa gli dovevi dire? Non li abbiamo mai visti, è stata una brutta sconfitta. Ieri è stata tutta un'altra storia, l'organico della Juventus è talmente forte che può ancora far meglio di così. Il gruppo non è ancora ben amalgamato, deve ancora trovare la giusta quadra. Le notizie che mi arrivano sono però positive, perché c'è il giusto feeling con l'allenatore. E' chiaro che vogliamo sempre vincere, ma quest'anno è un campionato più complicato".

Tornando al match con il Napoli, la vera differenza l'ha fatta il rientro di Cuadrado. Sei d'accordo con questa disamina?

"Sì, è stato decisivo. Ha fatto una gran partita, ma vedendo il match mi sono più soffermato sul fatto che spesso e volentieri Chiesa e Ronaldo si pestavano i piedi. A parte il gol, non ho visto una partita entusiasmante di Cristiano. Lo vorrei vedere più in area di rigore, così da far fruttare il grosso lavoro degli esterni che puntano sempre l'uomo. Per fare prestazioni del genere non devono sempre aspettare di ricevere prima la batosta, i ragazzi devono capire che noi siamo sempre la Juventus".

Come ti spieghi queste montagne russe? Un sali e scendi impressionante che porta un po' tutti a commentare la Juventus in maniera sempre diversa.

"C'è sicuramente un po' di discontinuità in questa squadra, a differenza degli altri anni non è riuscita a prendere il largo e staccare tutti. A mio parere c'è bisogno di più lavoro, magari migliorare l'approccio in alcune occasioni. Pirlo, che possiede delle buone cartucce, lo sta comprendendo. E' stato un grande calciatore, conosce il comportamento da avere in queste occasioni e il modo in cui porsi alla squadra. Alle spalle ha una società molto solida, è un vantaggio questo perché la Juve non lascia mai nulla al caso".

E se invece, nel più classico dei "what if", ci fosse stato Sarri in questa situazione con gli stessi risultati e gli stessi giocatori, la critica da parte di addetti ai lavori e tifosi sarebbe stata ancor più aspra? Sarebbe stato messo più sotto torchio?

"Magari nei confronti di Pirlo, rispetto al suo predecessore, c'è più di elasticità nei giudizi, nel senso che lo si vuole aspettare ancora un po'. Come dicevo, a mio parere sta lavorando bene e sta cercando di inculcare la mentalità giusta ai suoi ragazzi. Finché non ci saranno a disposizione tutti, bisognerà capire come vorrà giocare a centrocampo. Non dimentichiamoci che la Juve sta rinunciando ad Alex Sandro, de Ligt e Dybala che rovina sempre le sorprese altrui. Sono assenze importanti queste".

Prima abbiamo parlato di Cuadrado, ma quale è stata la tua reazione nel momento in cui hai visto Szczesny compiere quei due interventi prodigiosi?

"Ho tirato un grosso sospiro di sollievo, così come sul rigore sbagliato da Insigne che è stato giusto fischiare. Szczesny ha fatto due parate eccezionali e solo i grandi portieri sanno essere così decisivi. Però in occasione del colpo di testa di Lozano c'è un errore di Danilo che si fa prendere il tempo, sono cose che non dovrebbero accadere. Oggi è più frequente questo tipo di situazione perché difendono a zona, ai miei tempi invece era diverso perché si marcava a uomo. Che per me era molto meglio, infatti noi eravamo bravi ad evitare quel genere di situazione".

Per la lotta scudetto inserisci ancora il nome della Juve?

"Assolutamente sì, non è ancora finito il girone di andata e lo svantaggio si può sempre recuperare. Solo a patto che la Juventus ritorni ad essere quella squadra capace di macinare punti".

Una tua opinione sul quarto attaccante: meglio la gioventù di Scamacca oppure la Juve dovrebbe puntare su un profilo più esperto?

"Io mi fido sempre della società che è sempre in grado di fare al meglio le proprie valutazioni. Se decidono di puntare su un profilo giovane come Scamacca, significa che credono fermamente che questo ragazzo potrà far bene vestendo questa maglia".

Si ringrazia Antonello Cuccureddu per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.