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TASTIERA VELENOSA - HA RAGIONE ABODI, REGOLE UGUALI PER TUTTI E CHI SBAGLIA PAGA, MA NEL 2006...

di Massimo Pavan

Ha ragione il ministro Abodi: "Il rischio è quello di trasformare il processo penale e sportivo quasi in una partita di calcio, nella quale si confrontano le squadre. Al centro ci sono delle regole e dobbiamo fare in modo che queste vengano conosciute, rispettate e là dove non sono rispettate si intervenga. A seconda delle circostanze e delle squadre dovremmo stare tutti dalla stessa parte. Le regole sono uguali per tutti, non c’è una doppia morale e chi sbaglia paga".

Appunto ci vogliono regole uguali per tutti. partiamo da una considerazione, per le plusvalenze quali sono le regole? Perchè abbiamo visto che la sentenza del processo sportivo finisce per colpire solo la Juventus e non le altre squadre che avevano un'incidenza sul bilancio molto superiore a quella della Juventus. Perchè le altre squadre sono assolte? Le regole ci sono solo per la Juventus.

Ed ancora, perchè all'estero nessuna delle operazione contestate alla Juventus viene considerata non congrua?

Insomma, anche in questo caso ci troviamo a regole che valgono o comunque dicono che dovrebbero valere per la Juventus e non per le altre formazioni a testimonianza di una situazione che non è sostenibile. 

Ci sono operazioni, di formazioni quest'anno in alto in classifica che sono molto peggiori di quelle della Juventus, ma che in un modo o nell'latro si trova il modo di non evidenziare, perchè?

Ultimo punto, quando si parla di "chi sbaglia paga", allora ci chiediamo come mai nel 2006 c'erano delle intercettazioni che hanno riguardato solo la Juventus, mentre altre squadre sono state salvate dalla prescrizione, perchè?

Qui purtroppo, ci troviamo di fronte ad una gestione della giustizia sportiva non accettabile, va bene il chi sbaglia paga, ma per sbagli certi e che valgano per tutti, non va bene la teoria del "se la Juventus forse sbaglia, certamente paga per tutti".

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