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TASTIERA VELENOSA - AGNELLI INDICA LA STRADA CON GRANDE SICUREZZA

di Massimo Pavan

Andrea Agnelli grande protagonista nell'incontro tenuto il presidente della UEFA Aleksander Ceferin. Dopo qualche divergenza del passato, il Presidente dell'ECA, ha trovato la sintonia: "Gli interessi intorno al calcio sono altissimi, penso che di questi tempi vi sia un appetito estremo. Il fatto che certi server siano stati hackerati è di grande interesse, posso dire che non è successo né ai server ECA né a quelli della Juventus. Non so chi siano stati i colpevoli, è stato usato per mettere gli uni contro gli altri, magari i club medio-piccoli contro i grandi. La maggior parte di noi non sapeva cosa stesse succedendo, ricordo che quando sono usciti i leaks era pomeriggio ed ero con mio figlio, appena nato: ero molto tranquillo, anche perché molti documenti si riferivano al progetto di Superlega del 2015. Non ho nulla da temere o di cui vergognarmi, se la mia e-mail fosse hackerata non avrei nessun problema. Chi non parla di ipotesi? Lo fate anche voi per tv e giornali. Quello su cui possiamo rassicurarvi è la relazione che abbiamo tra club e UEFA. Sono convinto che potremo portare le leghe nazionali e la FIFPro al tavolo. Penso soltanto a quello che potremo fare in futuro".

Nessuna Superllega ma la voglia di lavorare bene e di far crescere il movimento. Agnelli lo esclude: "L'ultima volta che ne abbiamo parlato è stata nel 2015, poi sono cambiate tante cose, a partire dall'elezione di Ceferin, e anche della mia. Abbiamo iniziato a pensare a cosa fare, per ora sono soltanto idee ma è stato importante aver trovato un accordo. A gennaio inizieremo a lavorare cosa succederà dopo il 2024. Le pre-condizioni sono chiare: periodi di riposo, gestione delle finestre internazionali e via dicendo, quello che ho detto prima. Queste sono le cose cruciali per i grandi club, ma riguardano anche quelli medi e piccoli. Dobbiamo trovarci tutti d'accordo, è quella la via per il successo".


Fondamentale la gestione delle finestre internazionali che spesso finiscono per danneggiare le squadre con infortuni che privano le società di giocatori importanti. Uniformare i calendari anche alle competizioni internazionali è la base per crescere insieme.

La crescita deve essere la base di tutto perchè come dice il Presidente Agnelli, ciascun club, a qualsiasi livello dagli amatori ai top club, corre un rischio imprenditoriale, che sia la Juventus o il più piccolo club islandese, tutti vogliono crescere, lavorare con la Fifa perchè il mondiale per club attuale non funziona e come sottolinea Agnelli: "la Coppa Intercontinentale era molto meglio".

Obiettivo crescere e non parlare del proprio orticello, ovvio, quindi tralasciare il tema Marotta, come giustamente fatto, Se possibile vorrei che guardasse al calcio europeo in modo positivo: c'è grande potenziale se c'è cooperazione, parole giuste e sagge per continuare nella crescita del sistema.

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