I SOLITI SOSPETTI...

Usiamo il condizionale perché e' d'obbligo ma quando leggiamo queste parole del presidente della federazione italiana ci viene il sospetto che chi ha provato a creare la Superlega non sia molto simpatico si vertici della Federazione.

Queste le parole di Gravina: "Noi siamo stati l’unica federazione che ha assunto una posizione molto chiara: siamo totalmente contrari alla Superlega  esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio. Non possiamo impedire l’adesione che resta libera, ma non è pensabile disputare due o tre campionati all’interno di una serie di organizzazioni. Noi già stiamo lottando al nostro interno sulle date a disposizione sul campionato, potete immaginare cosa succederebbe se aggiungessimo un altro campionato. Io devo salvaguardare il brand del calcio italiano e si deve sapere a cosa si va incontro”.

Ecco, parole molto chiare, che fanno capire che chi aderisce a quel sistema rimane fuori dal resto, giusto o sbagliato? Ci verrebbe dire sbagliato perché il calcio non è di una federazione ma di tutti, quindi se una squadra vuole giocare in contemporanea tre competizioni lo può fare e lo dovrebbe poter fare a suo rischio e pericolo schierando i giocatori che ritiene più opportuno, magari in serie A quelli della Nex Gen in casi di contemporaneità, senza che nessuno abbia il potere o il dovere di offendersi. Stiamo parlando di sport ma anche di business.

Queste riflessioni ci pongono una domanda, come mai sul tema plusvalenze è stata colpita solo la Juventus ed ora non ne parla più nessuno? Come mai sul tema stipendi è' stata colpita solo la Juve? Come mai società indebitate con fondi non sono mai oggetto di valutazione?

Quando si leggono certe affermazioni appare all'orizzonte un tema. Qualcuno ha voluto affondare Andrea Agnelli ed il suo progetto Superlega? Come mai la Spagna non ha attaccato così Barcellona e Real Madrid?  Nessuno fa affermazioni ma solo spunti di riflessione, poi ciascuno e' libero di trarre le proprie conclusioni. 

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