Il Giornale - Heysel: da ricordare più che commemorare
Fonte: di Claudio De Carli per "Il Giornale"
È stata una finale anche quella, giocata e conclusa per motivi di ordine pubblico. Risultato buono per l'Albo d'Oro. Sul "Panini" si legge: «Dopo una lunga serie di sfortunate partecipazioni, la Juventus riesce finalmente ad aggiudicarsi anche questo trofeo». Segna Platini su rigore dubbio al 12' della ripresa, la Juventus ci era arrivata eliminando Tampere, Grasshopers, Sparta Praga e Bordeaux.
A 25 anni dal dramma dell'Heysel, la città di Bruxelles commemora con una cerimonia quei drammatici avvenimenti del 29 maggio 1985 quando allo stadio persero la vita 32 tifosi della Juventus, quattro belgi, due francesi e un irlandese, in occasione della partita Juventus-Liverpool, finale di Coppa dei Campioni, come allora si chiamava la Champions league.
Il sindaco di Bruxelles Freddy Thielemans, informa una nota del comune, ricorderà la tragedia con un discorso, prima di osservare un minuto di silenzio in memoria delle 39 vittime. Per l'occasione le porte dello stadio resteranno aperte per tutti coloro che vorranno raccogliersi davanti allo "spazio 1985 ", un luogo della memoria realizzato nel 2005, dopo quasi due decadi di silenzio da parte del comune. Fu solo in quell'occasione che per la prima volta la città chiese formalmente scusa alle famiglie delle vittime promuovendo una solenne commemorazione. Il pubblico, dalle 11 della mattina, allo stadio ribattezzato "Re Baldovino", potrà visitare anche il monumento commemorativo della tragedia, mentre sarà diffuso il reportage «Requiem for a Cup Final».
Solo a distanza di molti anni dal dramma, uno dei responsabili della sicurezza dello stadio ha ammesso che quella sera erano in servizio solo pochi agenti e per giunta inesperti. Nel 1989, in un processo che si tenne a Bruxelles, furono condannati a tre anni di carcere 14 ultrà del Liverpool, pena poi ridotta in appello. Giornata nera, da non dimenticare più che commemorare.