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L'IMBOSCATA - L'antijuventinismo male incurabile. Il sistema che condanna solo la Juve e assolve tutti gli altri: uno schifo. Motta l'uomo giusto? Forse, ma se vuoi vincere subito devi prendere Conte. C'è anche un terzo nome. Ma attenti a Elkann"

di Andrea Bosco

di Andrea Bosco

Ormai è certificato dalla classifica UEFA: la prossima stagione l'Italia avrà in Champion's 5 squadre. Quindi, a meno che Allegri and company non si suicidino, la Juventus parteciperà alla massima competizione europea. La posizione di classifica farà tutta la differenza del mondo.

La Juventus è in bolletta. I conti sono da aggiustare. I soldi della Champion's le servono. Anche per pagare i 9 milioni che (sia pure dimezzati rispetto ai 18 richiesti) Cristiano Ronaldo otterrà dopo la sentenza dell'arbitrato. A conferma che se “arbitri” (qualsiasi cosa abbia valenza calcistica, non necessariamente una partita di pallone) sei contro la Juventus. Perché gli “arbitri” (sempre in tre come i famigerati “saggi” di Guido Rossi) hanno deciso (sia pure parzialmente) a favore di Ronaldo? Perché hanno preso le intercettazioni nelle quali Cherubini e un altro dirigente Juve “straparlano”. A conferma di due cose: alla Juventus non hanno mai visto un film poliziesco, non sanno che le procure usano i trojan, che intercettano anche mentre stai defecando nel bagno di casa tua. E quindi hanno pisciato fuori dal vaso: insomma hanno detto tali e compromettenti bestialità, come neppure il ragionier Fantozzi Ugo in uno dei suoi surreali film. La seconda: fa niente se la Procura di Torino quelle intercettazioni per il suo “Prisma” non avrebbe potuto farle per “incompatibilità territoriale”. Le ha fatte, le ha allegate, le ha mandate a Roma (dove il procedimento è stato spostato e le ha pure “corredate” di notule in supplemento). Notarella: senza le intercettazioni (che non avrebbero potuto fare) dei Santoriello, Gianoglio and company, neppure il serafico Chinè avrebbe potuto imporre le sue nefande pene “afflittive”, imponendo alla Juventus (nello scorso campionato) di arrivare “dietro alla Roma”. Tradotto: la penalizzazione di 10 punti. Non uno di più, non uno di meno: quelli che servivano per accontentare il fegato dolente di Ceferin per l'affaire Superlega.

Ora, voi potete continuare a credere che il calcio sia pulito. Che la Juventus sia la Banda Bassotti e tutte le altre siano simili a Madre Teresa di Calcutta.

Io non sto qui a dire che la Juventus sia esente da colpe. Dico che la melma che sta avvolgendo il calcio italiano è arrivata alla bocca e alle orecchie dei convitati. Come nella celebre barzelletta sull'Inferno e sul minuto di “aria” dei dannati. Dico che un sistema che condanna solo la Juventus ma assolve tutti gli altri è un sistema "marcio". Da una malattia contro la quale è inutile ogni medicinale: l'antijuventinismo. Io dico che un sistema come questo non va solo combattuto. A me questo sistema fa schifo. Non so a voi. Ma più che denunciarlo e scriverlo, cosa altro posso fare? Io posso dare a voi un solo consiglio: se amate il calcio, muovete il culo, perché ve lo stanno portando via. Con le mille porcate (molte di più di quelle che ho denunciato) che quotidianamente vivete. Con i regolamenti “fondamentalisti” redatti da chi non ha mai giocato al pallone. Che odia il calcio ma adora il potere che è chiamato a gestire. Solo dei maniaci viscerali possono aver redatto un regolamento come quello in essere in tema di “fuorigioco”. Godetevi questo calcio nel quale un tocco di mano anche involontario “è sempre rigore”. Questo calcio nel quale sventolano i cartellini per contatti che solo “loro” vedono. Per loro i calciatori dovrebbero “danzare” sulle note del minuetto di Boccherini, cicisbei fighetti con nei e parrucca. Gianni Brera (che per sua fortuna non ha dovuto subire questo scempio) aveva capito tutto già nel 1966, quando dopo l'eliminazione dell'Italia ai mondiali inglesi coniò il termine “abatini”.

Dice che Allegri è alla frutta. Insomma che a fine stagione verrà congedato. In stile sabaudo: con mille ringraziamenti e cercando di risparmiare sul suo ultimo anno di contratto. Nuovo messia: Thiago Motta. Bravo, a Bologna: bel gioco e una certa solidità. Ma Bologna, non è Torino. A Bologna non pretendono lo scudetto. Non hanno più “lo squadrone che tremare il mondo fa” e neppure la bellissima squadra che Fulvio Bernardini con la qualità di Haller, Bulgarelli, Nielsen, Fogli e compagnia portò allo scudetto.

Sicuri che Motta sia il giusto condottiero? Potrebbe. Ma la Juventus è una brutta bestia da allenare. Anche Sarri era bravo. Eppure Sarri si rivelò, nonostante uno scudetto vinto, l'uomo sbagliato nel posto sbagliato. Giubilato dopo una stagione per incompatibilità ambientale. Certo Motta ha un altro aplomb. Ma senza giocatori neppure lui - bel gioco o meno – potrà fare miracoli. Il problema resta quello dei denari. Che non ci sono. Prenda la Juventus uno bravo a fare scouting. Il Dortmund sta facendo faville con giocatori che pochi conoscevano. Ma il Dortmund è una garanzia: Bellingham, Brandt, Haaland, Sancho. Prima di loro Reuss e il polacco che oggi è a Barcellona. Che fu scartato (magari non lo sapete) dal Genoa quando era un giovincello.

Alle corte: se vuoi vincere subito devi prendere Antonio Conte. E devi prendergli tre giocatori come minimo. A caso (davvero a caso): Goretska, Edersen e Griezman. Se ne andranno Rabiot, il texano e magari Chiesa? Ce ne faremo una ragione. E ce ne faremo una anche se non arriverà Koop. La storia dice che non sempre i “fenomeni” di Gasperini, altrove fanno i fenomeni. Ecco, l'altra faccia della luna. Se vuoi che quei fenomeni continuino ad esserlo devi prendere Gasperini. Gli dai carta bianca, non gli chiedi l'impossibile per almeno un paio di stagioni, al massimo la qualificazione in Champion's e poi dal terzo anno gli chiedi qualche cosa di più. Con una consapevolezza: Gasperini ha un brutto carattere. Non devi interferire. Rispetto a Gasperini, il fumantino Conte è una “pia donna”. Gasperini non le manda a dire neppure al “padrone”, quando serve. Non le manda a dire in sala stampa. Andate a vedere come allena: l'Atalanta non è una squadra di calcio. È un manipolo di navy seals.

Conte mi è rimasto nel cuore. Conte è la passione, è la juventinità, è il legame con l'identità bianconera. Ma costa troppo. E visto che di denari non ce ne sono, io investirei quello che ho su Gasperini. È già stato alla Juventus da giovane. Conosce la tempistica della Real Casa. È uno che sa come “difendersi” dagli avvoltoi. Io voto Gasperini. Ma io conto zero. Quindi facile che neppure Motta arrivi. Sicuri poi che Allegri se ne andrà? Metti che si qualifichi (probabile). Metti che vinca la Coppa Italia (possibile). Secondo voi Elkann lo congederebbe? Secondo me: no. Non lo farebbe.


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