L'IMBOSCATA - Juventus in vendita? Ecco cosa c'è (e chi c'è) dietro lo "scoop" de Il Giornale. Pogba campione fragile. Bonucci-Juve, è successo qualcosa di pesante. Prisma, l'ombra di una prescrizione che paradossalmente può danneggiare la Juve
di Andrea Bosco
“Il Giornale“ ha predetto la “vendita della Juventus“. Pagine alla candeggina contro gli Agnelli-Elkann. Ma prive di indicazioni sulla presunta vendita. Replica Exor: “Notizie prive di fondamento“.
A volte ritornano: nel 2006. “Il Giornale“ aveva pubblicato la medesima notizia. Era la stagione di Calciopoli.. Non è escluso che in futuro la Juventus cambi proprietario. Niente è per sempre. Ma non ora. Perché sarebbe una follia economica cederla in presenza di un bilancio da risanare.
Antonio Angelucci (imprenditore, editore, politico) subentrato alla famiglia Berlusconi nella proprietà de “Il Giornale“, opera anche nel settore della sanità. Gestendo la catena di strutture che fanno capo all'ospedale romano San Raffaele. L'imprenditore è presente nella sanità pubblica della Capitale da 40 anni. Angelucci risulta attivo anche nel settore immobiliare e in quello editoriale. Dove controlla “Il Tempo“, “Il Giornale, la syndacation capeggiata dal “Corriere dell'Umbria“ e attraverso una fondazione, “Libero“. Ma anche Elkann tra le sue molteplici attività ha, recentemente, avuto grande interesse per la sanità. Investendo miliardi di euro. Entrando in una società che a capo vede Nicola Bedin ex responsabile del gruppo sanitario di San Donato e dell'ospedale San Raffaele di Milano. La società, si chiama Lifenet, ha 1500 dipendenti e gestisce una decina tra ospedali e grandi ambulatori in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio. Di questa società, Exor, alla fine dello scorso aprile, ha acquisito il 44,7%. Una così intensa “attività“ non è passata inosservata. Il 6 giugno scorso, “Il Tempo" titolava: “Le mani di Elkann sulla sanità del Lazio con investimenti miliardari“.
Come funzionano gli affari? Come in “Martin Chuzzlewit“, spiega Dickens: “la regola negli affari è di farla agli altri, perché loro la farebbero a voi“.
Su una cosa “Il Giornale“ ha ragione. Sulla Juventus “sta piovendo“. A conferma che dopo i nove scudetti consecutivi Madama avrebbe dovuto imparare a memoria il “Diario“ di Jules Renard: “Ci sono momenti in cui tutto va bene: non spaventarti, non dura“.
Ultime in ordine di tempo, la positività di Pogba e la causa intentata da Bonucci alla sua ex società.
Su Pogba c'è poco da dire. Il laboratorio di Roma che ha esaminato le sue urine è probabilmente il migliore del mondo. Improbabile ci sia stato un errore. Pogba avrebbe ammesso di aver assunto una pomata tossica acquistata negli States su consiglio di un medico amico .Ha chiesto le contro-analisi ma in caso di conferma arrischia una lunga squalifica. La Juventus (che non ha alcuna responsabilità per la vicenda) gli ha sospeso lo stipendio. Potrebbe rescindere il contratto. Persino fargli causa per danno procurato. Spiace per un campione fragile. Ma le leggi vanno rispettate. E se le contro-analisi confermeranno quanto emerso, è giusto venga punito..
Caso Bonucci: non è chiaro cosa sia successo. Certamente qualche cosa di pesante se la Juventus ha assunto nei suoi confronti un atteggiamento irremovibile . La causa intentata da Bonucci è risibile. Ma dopo 13 anni, si sarebbe dovuti arrivare ad una separazione meno traumatica.
Processo Prisma. E' stato spostato a Roma come chiedeva la Juve. La Procura di Torino - ha spiegato la Cassazione - era incompetente ad indagare. Conseguentemente (senza gli atti di quella procura) Chinè non avrebbe potuto sanzionarla. Il processo ripartirà da zero. Ci vorranno almeno due anni, ma per la conosciuta lentezza della giustizia italiana, è difficile che in un biennio si arrivi alla conclusione. Impensabile che in caso di “assoluzione“ della Juventus, (ma non è detto accada) i pm di Torino vengano puniti. Difficile che (eventualmente) la Juventus si possa vedere riconosciuti danni economici. Chi pagherebbe? La Federazione di Gravina? Sul processo aleggia l'eventualità della prescrizione. Come nel 2006, quando il Procuratore Federale Palazzi, ci mise cinque anni (in avvenuta prescrizione) per ipotizzare comportamenti illeciti da parte dell'Inter. Ipotesi di reato che avrebbe potuto comportare la retrocessione. E la revoca dello scudetto assegnato da Guido Rossi ai milanesi.
Juventus – Lazio. Gara delicata . Davanti volano in classifica e la Juventus non può permettersi passi falsi .Registro che Locatelli ha fatto una buona prestazione in Nazionale. E che Miretti ha segnato finalmente un gol (giocando bene) nell'Under 21. Dove tanto mi è piaciuto il turco Yldiz.