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L'IMBOSCATA - Con Yildiz fuochi d'artificio. Il paragone con un "10" del passato. Il soldato Rugani. Hujisen, errore da non ripetere. Le prime mosse di Giuntoli e l'affare a centrocampo

di Andrea Bosco

di Andrea Bosco 

Corto muso a chi? Sei pere, dedicate a Gigi Maifredi l'uomo che aveva  nella sua Juventus (non memorabile) Eugenio Corini, vale a dire il miglior metodista d'Italia, ma lo faceva giocare trequartista o addirittura non lo faceva giocare. Pronti via contro al Salernitana ed ecco Gatti in versione Freddy Krueger; terrificante. Poi  Miretti (in serata) trova una  stoccata in scivolata alla Platini. Gatti cerca di farsi perdonare con una incursione che secondo  l'arbitro vale un rigore ma il Var vanifica: varisti,  vil razza dannata.  Ma  ecco arrivare il tap-in  di Cambiaso: uno che sta crescendo.

Nel secondo tempo va a segno Rugani Daniele e su di lui torno tra poco. Poi entra Yildiz e cominciano i fuochi d'artificio. Prima un'azione che provoca l'autogol della Salernitana. Poi un gol da “leccarsi i baffi“ direbbero Greggio e Jacchetti. Magari solo Greggio perché il “sor Enzino“ è interista. Gol, dribbling e tecnica a parte, è l'orientamento della palla a seguire che è impressionante  in Yildiz: prende ai difensori  sistematicamente  un tempo di gioco.  A me  Yildiz ricorda il primo Totti.  Infine Weah, prima del fischio di chiusura,  tira una mina  da paura all'incrocio dei pali. 

Juve in salute:  Chiesa soprattutto che si danna pur senza trovare il gol (arriveranno). Rabiot e Locatelli in mediana. Cambiaso  come esterno: destra o sinistra per lui pari sono.  Entra  anche Ngonge; gran fisico, buona tecnica. Troppo poco per giudicarlo. Perin disoccupato, Danilo senza problemi. La Juventus sta bene e corre. Tutti si divertono a difendere: la cosa più difficile da ottenere dai giocatori. Lo spirito è a mille. Uno sembra in calo?  Ecco il Miretti di serata: io in calo?  Weah  segna con il contagocce? Beccatevi questa pera e mettetela in cornice.  Allegri nel post partita non si scompone:  calma e gesso, ci sono cose da migliorare, i giovani sono bravi ma vanno dosati. Max che  sta facendo un lavoro pazzesco (perché ad inizio stagione Cambiaso per dire non era questo, non parliamo di Yildiz che giocava con la Next Generation) e ha costruito una squadra: gestore a chi ? Mi cospargo il capo di cenere : anche io ero tra  “quelli“. Con stasera ha lanciato – credo , ho perso il conto – una decina di ragazzini.  

Come scrivevo qualche riga sopra. Rugani. Il soldato che non tradisce mai. Uomo per bene, mai una polemica, esemplare professionista. Gioca (bene) e sovente va pure in gol. Ne ha passate  di “difficili“. Quando scrivevano che “non era da Juve“. Ha sempre reagito con i fatti sul campo. Gioca con il contagocce ma è uno di quei giocatori che fanno la fortuna di una società e di un allenatore. Per me: Rugani nella  Juventus, semper. Ho passato una vita a scrivere che se mai fossi andato in guerra, avrei voluto avere vicino Mario Mandzukic.  Da (modestissimo) ex giocatore, oggi dico: avrei voluto come compagno di squadra uno come Rugani .  Anzi ce l'avevo: si chiamava  Paolo, giocava con il numero 6  ed era “bello“ da vedere come il Kaiser Franz.

 Ora si replica a  Salerno in campionato: sarà una gara diversa e Pippo Inzaghi vorrà giustamente , dai suoi, dopo il risultato tennistico dell'Allianz, una reazione . Il pubblico si farà sentire con la sua passione . Ma la Juve non ha alternative se vuole  continuare a molestare l'Inter: deve vincere. Max predica sempre “quarto posto“ . Per lui la parola scudetto (e ha ragione, condivido) per ora è abolita.  Nicchia su un possibile 4-3-3, pensa alla prossima Champion's  (tacitati anche quanti lo danno in uscita a fine stagione). Io, conoscendolo, ho una sensazione: se Max andrà nelle prossime gare in testa, difficilmente la Juve verrà ripresa. I giocatori di Madama sembrano “in missione“. E quando sei in “missione“ come i Blues  Brothers (anche se non lo sei“ per conto di Dio“) ti riescono  cose  mirabolanti.   

Mercato: fuori dai denti. Hujisen   deve andare a farsi le ossa a Frosinone. E' un ottimo prospetto. Uno che potrebbe  far parte della Juventus del futuro .  Quindi,  Josè Mourinho cerchi altrove. Anche perché  la proposta della Roma  (prestito semestrale secco a  pochissimi copechi) è offensiva.  Si comportino correttamente a Torino con il Frosinone e mantengano la parola data. E pensino  cosa risponderebbe Mourinho, se loro,  chiedessero in prestito semestrale, che so,  Bove o Pellegrini.  Avessero dubbi,  a Torino, rammentino che con  Dragusin fecero  un buco nell'acqua: venduto al Genoa per “tozzo di pane“ ora il difensore vale 35 milioni e forse non bastano.  Quindi,  vedano di  non ripetere la “cazzata“ . 

Nomi nuovi: Boteli (attaccante) e Terraciano (tuttofare:  centrocampista, esterno, difensore).  Boteli mai visto, quindi non saprei. Ma lo svizzero in Germania segna a raffica. Ed è un 2006. Visto, invece Terraciano  del Verona:  duttilità e fisico. Contro  Vlahovic ha fatto una buona figura.  E i giocatori che  sanno ricoprire più ruoli sono merce rara . Intanto è arrivato (per la prossima estate)  il fantasista  Adzic: giovanissimo, talentuoso, montenegrino. E' stato paragonato a Savicevic. Cosa  dire? Magari. Le iperboli nel calcio si  sprecano. Poi a decidere è il campo.  Rammento Alen Halilovic, croato che da ragazzino faceva mirabilie:  nel calcio dei “ grandi “ raramente riuscì  a “replicare“. Quindi: calma e gesso. Certamente , le referenze su questo Adzic sono ottime. Gira il nome di Felipe Anderson della Lazio che non rinnoverà con Lotito. Buon giocatore, niente di eccezionale. Per sei mesi, nel caso,  meglio Bernardeschi: uno di famiglia . 

Il problema serio (dispero che Pogba possa tornare in campo)  è piuttosto la sostituzione di Rabiot. Che  la mamma procuratrice vorrà  piazzare in Premier a parametro zero.  Chi prendere? A giugno dal Frosinone potrebbe rientrare Barrenenchea  un  metodista . Ma potrebbe anche  restare  per un'altra stagione con i ciociari.  Di nomi importanti ne sono girati, recentemente,  molti. La mia preferenza, lo dico senza perifrasi va a Pierre Emile Hojbjerg del Tottenham che sa fare il regista e la mezz'ala. Pare che il Napoli oltre che per Samardzic tedesco dell'Udinese, si sia fatta avanti anche  per i danese che gioca in Premier. E il Napoli (che perderà Zielinski, sedotto dall'astuto Marotta)  a differenza della  Juventus ha in questo  momento una disponibilità economica che  Giuntoli non possiede. Ma la Juventus con il Tottenham ha già fatto affari (Bentancourt  e Kulusevski)  e i rapporti sono tra i due club,  ottimi. Serve trovare una formula. La Juventus si deve porre (in prospettiva)  il problema della  sostituzione di Rabiot.  Uno  come Hojbjerg le servirebbe da subito . Ma soprattutto le servirebbe nel futuro prossimo. Come finanziare l'operazione?  Inserendo  qualche giovane e cercando una rateizzazione. Il Napoli fa la Champion's, ma la Juve resta la Juve per qualsiasi giocatore.   


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