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Baldini: "Portanova? Gli consiglio assolutamente il Genoa. Punto ciecamente su Fagioli. Pirlo un visionario"

di Alessandra Stefanelli

Intervistato da Gazzetta.it, l'ex allenatore della Juventus Primavera Francesco Baldini ha parlato dei giovani allenati in bianconero: "Portanova? Tatticamente, lo considero una mezzala in un centrocampo a tre: faccio fatica a immaginarlo in altri ruoli, anche perché tra le sue doti migliori c’è l’inserimento. Con me faceva la differenza: d’altronde parliamo di un ragazzo che, in categoria, aveva nel proprio bagaglio 15-20 gol a campionato. Per questo andrebbe bene anche come trequartista atipico: in ogni caso, per sfruttarlo al 100%, non bisogna limitarlo dandogli piena libertà di movimento. Al Genoa ho giocato dal 2003 al 2006, conosco benissimo la piazza e gliela consiglio assolutamente: troverebbe molto più spazio e, considerando il suo carattere, diventerebbe un idolo della tifoseria".

Su Fagioli: "Allegri lo considerava un regista ‘alla Pirlo’: provammo l’esperimento, ma secondo me può fare meglio adoperandosi vicino alla porta. Prova e immagina giocate che altri non pensano nemmeno: prima di ricevere la palla, sa già cosa fare. Ha le caratteristiche da calciatore di alto livello: deve ancora crescere fisicamente, idem a livello mentale, ma punto ciecamente su di lui".

Su Petrelli, Nicolussi e Da Graca: "Elia è legatissimo a Fagioli, sono molto amici. Ha dei colpi incredibili: ricorda Ibrahimovic, ovviamente con le dovute proporzioni. Mentre su Hans, che dire: sembra un Ronaldo in miniatura. Pensa al lavoro 20 ore al giorno, è un esempio per gli altri. E non dimentico Da Graca: quando ero a Torino giocava nell’Under-17, ma chi sapeva di calcio aveva già intuito che giocatore sarebbe diventato. La strada è lunga, ma ha tutto per affermarsi come attaccante vero".

Chiosa su Pirlo: "Ci siamo sempre affrontati in campo, l’ho conosciuto al corso di Coverciano: c’è stima reciproca, sono felice che stia ingranando. Le difficoltà iniziali erano da mettere in conto, il lavoro gli sta dando ragione: da visionario qual è, propone un calcio propositivo. Sono convinto che, con il tempo, vedremo la sua vera Juventus".