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Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Lotta Scudetto pazzescamente intrigante, aspettando i verdetti di Juve-Napoli e Verona-Roma. A Torino c'è un problema chiamato Dybala: l'argentino a un punto di svolta della sua esperienza in bianconero"

di Xavier Jacobelli

Ogni lunedì la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport. Ecco il suo intervento:

"Zlatan Ibrahimovic ha mantenuto il Milan in testa alla classifica al termine dello lo spettacolare 2-2 interno del Milan con il Verona, ma la lotta per lo Scudetto sta diventando sempre più pazzescamente intrigante. Ci sono 8 squadre nell'arco di 5 punti: Milan, Sassuolo, Napoli, Roma, Juventus, Atalanta, Inter e Verona. La nona squadra è la Lazio che di punti ne ha 11, quindi 6 in meno rispetto al Milan. Ma, come sappiamo, oggi è un giorno particolarmente importante, perchè la giustizia sportiva si esprimerà nel secondo grado di giudizio sulla vicenda Juventus-Napoli, la partita che non si è disputata il 4 ottobre e ci sarà anche il verdetto relativo alla partita fra il Verona e la Roma della prima di campionato. Ciò detto, è evidente che soltanto dopo la seconda sosta stagionale, alla fine di questo mese, si potrà valutare in maniera più netta, più completa, il rendimento di tutte le squadre, anche perchè molti allenatori non avendo potuto e non potendo fare esperimenti durante il precampionato che non c'è stato, stanno inserendo in corsa nelle proprie squadre i nuovi elementi, i nuovi acquisti arrivati dopo la sessione estiva del mercato. 

Ma c'è un problema che riguarda la Juventus. E questo problema si chiama Paulo Dybala, che sta per compiere 27 anni. Purtroppo il suo inizio di stagione è stato negativo per diversi motivi, per le diverse vicissitudini, per le traversie che il campione argentino ha dovuto superare per quanto concerne la sua salute, tanto è vero che l'ultimo problema, nato ieri a Roma dopo la partita, gli ha impedito di rispondere alla convocazione della Nazionale argentina per le eliminatorie mondiali sudamericani. Ma Dybala, allo stato attuale, non è ancora il campione che i tifosi della Juventus avevano ammirato in alcune circostanze nelle passate stagioni e soprattutto alla luce del ritorno di Cristiano Ronaldo, il cui infortunio alla caviglia non gli ha impedito di rispondere alla convocazione del Portogallo, e allo stato di grazia che sta vivendo Morata, fatalmente restringono gli spazi per l'argentino, che anche a Roma è entrato in campo a partita iniziata, ma il suo approccio è stato molle, inconcludente. E soprattutto, quando Caicedo ha pareggiato, l'azione del gol biancoceleste è scaturita da un'iniziale e imperdonabile errore dello stesso Paulo Dybala. A questo punto, paradossalmente, la sosta del campionato può risultare provvidenziale per il campione argentino, chiamato a dimostrare giorno dopo giorno sul campo, di voler tornare ai massimi livelli di rendimento. Anche perchè nel frattempo la trattativa per il prolungamento di contratto dal 2022 sino al 2025 si è arenata: intanto perchè a causa del Covid gli ingaggi della Juventus non possono contemplare un emolumento da 15 milioni netti a stagione per tre stagioni; e in secondo luogo perchè il rendimento di Dybala deve essere pari al valore della richiesta contrattuale. Ecco perchè il 27esimo compleanno di Dybala si avvicina e l'argentino è arrivato ad un punto di svolta della sua esperienza nella Juventus: tocca a lui risalire la gerarchia offensiva di Pirlo e dimostrare sul campo di meritare un posto da titolare".


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