Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "La lezione di Boniperti al nostro calcio e al calcio mondiale"
Ogni lunedì la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport. Ecco il suo intervento:
"La Nazionale con il lutto al braccio ieri sera in occasione della partita vinta contro il Galles ha tributato l'omaggio doveroso, sentito, toccante, a Giampiero Boniperti, che non è stato soltanto il simbolo della Juve nei 75 anni della sua esistenza, intrecciati con i colori bianco e nero, nelle vesti di grande giocatore, Capitano, Presidente, Amministratore Delegato, manager ante litteram che ha aperto la strada ad una nuova concezione del modo in interpretare il ruolo di massimo dirigente di un club. Giampiero Boniperti è stato nella storia azzurra di fondamentale importanza sia quando ha indossato per 38 volte la maglia della Nazionale, sia quando nel '90 è stato il capo delegazione della spedizione ai Mondiali che si sono disputati in Italia. Il tributo corale che in questi giorni ha registrato il ricordo e il racconto della figura di Giampiero Boniperti, è stato la testimonianza di quanto grande, quanto straordinaria, quanto indimenticabile, quanto importante sia la figura di questo Signore che avrebbe compiuto 93 anni il 4 luglio, e che nella storia della Juventus ha scritto il proprio numero a carattere cubitale, non solo per ciò che ha vinto e per il fatidico slogan mutuato dallo sport americano, secondo il quale l'unica cosa che conta sia vincere, ma deve essere interpetato questo slogan non in chiave anti decoubertiniana, ma perchè quelle parole pronunciate da Boniperti stavano e stanno a significare la determinazione, la volontà, la grinta con la quale chi viva lo sport, intenda inseguire la vittoria, sempre nel massimo rispetto dell'avversario. E per questo motivo che la lezione di Boniperti è una lezione che il nostro calcio e il calcio mondiale al quale Boniperti appartiene di diritto, non dovrà e non potrà mai dimenticare: la lealtà, la correttezza, il fair play, l'amore per la propria squadra, l'attaccamento alla maglia in senso letterale -, al tempo in cui ci sono giocatori che nell'arco di una stagione magari di maglie ne cambiano addirittura tre, ovviamente dopo aver baciato le prime due -, costituiscono valori senza tempo. E che la figura e la straordinaria esistenza di Giampiero Boniperti hanno riproposto in tutta la loro autenticità e in tutta la loro grandezza".