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ZAZA: "Il mio gol al Napoli è stato l'inizio della cavalcata verso lo scudetto. Ho 5 anni di contratto con la Juve, penso che il mio futuro sarà qui. E su Berardi..."

di Camillo Demichelis

Simone Zaza ha parlato ai microfoni di Paolo Aghemo di Sky Sport. Ecco l'intervista riportata da TuttoJuve.com: 

Simone Zaza pensando adesso a quel gol contro il Napoli, si può dire che è stato il gol scudetto?

"Diciamo che abbiamo vinto il campionato con tanti punti. Secondo me è stato il gol che ha portato alla vittoria e quindi all'inizio della cavalcata. Nel senso di staccarci dal Napoli, perché è stato secondo me una forte batosta dal punto di vista psicologica per loro e per noi in modo positivo.  Berardi? Domenico io lo conosco benissimo, perché abbiamo fatto due anni importanti a Sassuolo. Lui sta facendo bene anche quest'anno. Non so sinceramente quale sarà il suo  futuro. Sinceramente posso dire che la Juve è la squadra attualmente, da diversi anni, la squadra più forte in Italia e sta diventando sempre più forte anche in Europa. Perciò sicuramente qualsiasi giovane vorrebbe giocare in questa squadra. Io mi auguro il meglio per lui e basta, non posso dire altro. Analizzando la stagione penso che sia stata una stagione positiva. Perché per la prima volta sono diventato campione d'Italia, perciò penso più all'insieme e non personalmente. Se penso più a livello di squadra posso essere contento. La cosa che mi rende orgoglioso è che non ho rimpianti e rimorsi, perché quando sono stato chiamato in causa, a parte una volta, credo fosse l'espulsione contro il Genoa, ho dato sempre il massimo e credo di aver fatto bene. Sicuramente io spero e ambisco a giocare sempre di più. Qui ci sono forti compagni di reparto ed è normale che si faccia più fatica. Però spero di trovare più spazio alla Juventus. Io per adesso è sicuro che ho 5 anni di contratto qui alla Juventus, perciò penso che il mio futuro sarà qui". 

C'è un aspetto in particolare che ti senti di dover migliorare?

"No un aspetto in particolare, se parlassimo ce ne sarebbero tanti di aspetti. Forse dal punto di vista tecnico tanto, dal punto di vista caratteriale magari a volte dovrei dosare le mie emozioni". 

Dosare un po' più le reazioni dici...

"Non quelle no. Le mie emozioni. È il mio modo di giocare, sicuramente devo stare più attento, però se non giocassi così non renderei. Perciò io sono questo non posso cambiare". 


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