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YILDIZ E NON SOLO LUI, GLI ESAMI NON FINISCONO MAI

di Massimo Pavan

Domenica si avvicina e come sempre la sfida all’Inter è molto sentita. La gara di San Siro spesso e volentieri vale la supremazia in stagione. Due anni fa vinse la Juve che senza la ridicola penalizzazione sarebbe arrivata davanti all’Inter, lo scorso anno vittoria nerazzurra e dominio in classifica. 

Rispetto allo scorso anno la squadra è cambiata totalmente e non sappiamo come l’affronterà Inzaghi. Ad oggi la Juve va in sofferenza quando trova squadre chiuse che ripartono ma con lo Stoccarda ha subito anche quella aggressive, l’Inter in casa può giocare per il pareggio? In teoria si, in pratica no, perché il Napoli potrebbe volare avanti in classifica.

Ecco, quindi, che la gara potrebbe essere aperta ed i calciatori di fantasia come Yildiz e Conceiçao potrebbero trovare la giusta dimensione.

Tutti si aspettano molto da Kenan Yildiz che forse con il gol al Psg aveva un po’ illuso e che deve assolutamente trovare la giusta strada per incidere di più in zona gol. Da lui la Juventus, giustamente, si aspetta parecchio, del resto la maglia numero dieci comporta oneri ed onori.

Qualcuno lo ha definito un giocatorino, qualcun altro preferisce evitare i confronti con Alessandro Del Piero, noi affidiamo il giudizio al tempo, confidando che nessuno deve esagerare nelle critiche perché si parla di un 2005 ma è lecito aspettarsi una crescita individuale continua e progressiva se Yildiz vorrà passare dall’essere un giocatore qualunque ad un giocatore decisivo.

Anche per lui, come per altri, San Siro è un bell’esame, forse decisivo per capire la dimensione ed il ruolo di questa Juve in campionato. 


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