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Vlahovic ha il mal di Stadium, sperando non diventi anche di pancia

di Andrea Losapio

Otto gol in questo inizio di campionato sono un discreto bottino per Dusan Vlahovic, vituperato per un largo lasso di tempo ma che, almeno finora, è solamente a meno due da Retegui, tanto osannato. Si può eccepire che l'italoargentino giochi forse di più per la squadra rispetto al serbo, ma l'Atalanta ha un punto in meno in entrambe le competizioni nonostante la claque osannante.

C'è però un dato che va sottolineato. Cioè che Vlahovic ha segnato cinque gol in campionato in trasferta, l'ultimo a San Siro. E i due in Champions a Lipsia, nella serata più bella di questo inizio di campionato, con la vittoria travolgente, in rimonta, in dieci contro undici. Forse meno di San Siro per spettacolo - pur presente, con l'epica di un Kalulu salva risultato più volte e Conceicao che entra come lama nel burro - ma con più punti messi in cassaforte. Con questa Champions non si può che puntare alle vittorie, non a gestire il risultato.

Vlahovic, appunto. Che per ora ha il mal di Stadium, sperando che si possa sbloccare già questa sera con il Parma. E sperando non diventi anche un mal di pancia, visto che i segnali per il rinnovo non ci sono ancora, l'agente Ristic era in città due settimane fa per il rinnovo della procura, mentre fra due anni scadrà il contratto. 


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