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VITAMINA MOTTA FUNZIONA PER MOLTI, NON ANCORA PER TUTTI...

di Massimo Pavan

È una vitamina per tutti Thiago Motta dopo due partite, chiaramente non illuminanti, ritrova la via della vittoria ma soprattutto ritrova la possibilità di dare carica e vitamina ad alcuni giocatori che sembravano fino a qualche tempo fa un po’ spenti.

MCKENNIE - Non ci ha messo tanto l’allenatore Italo brasiliano rivitalizzare McKennie, l'americano già l’anno scorso aveva vissuto un’estate ai margini e poi era stato rilanciato da Massimiliano Allegri, non avevamo alcun dubbio che Thiago Motta lo potesse riprendere perché è uno di quei giocatori che nello scacchiere tattico del allenatore bianconero è capace di fare tutto magari non eccelle in qualcosa, però uno di quei quei giocatori che ti fa bene molti ruoli, può fare l’esterno basso,  ti può fare l’esterno alto, ti può fare l’incursore e poi in quel ruolo è quello che praticamente ha permesso di mettere in ghiaccio il risultato nella partita contro il PSV.

KALULU - Ma non solo McKennie, tra coloro che hanno goduto della vitamina Motta c’è sicuramente anche Pier Kalulu. Il giocatore è arrivato dal Milan quasi come un vecchia ciabatta anche mezza rotta, è riuscito in poche settimane a ritagliarsi già degli spazi importanti, prova sufficiente al limite di qualcosa di più più contro l’Empoli e prova a convincente invece contro il PSV Eindhoven, un avversario che sulla carta era un gradino sopra i toscani, ora l'esame tosto con Kvara e compagni. Per Kalulu il primo obiettivo è quello di stare bene fisicamente, del resto le sue doti nell’anno dello scudetto rossonero le avevamo viste, un giocatore che può dare spinta,  buona capacità difensiva e che permette di completare un reparto che aveva bisogno di esterni di questo tipo.

LOCATELLI - Infine, dall'inizio della stagione, della vitamina Motta ne sta godendo in maniera totale Manuel Locatelli. È impossibile non sottolineare come il centrocampista sia un giocatore nuovo rispetto alla passata stagione, quando in tante sue prestazioni allo stadio erano arrivati fischi copiosi.

Nella parte finale dell’anno, forse sovraccaricato dalle troppe partite, forse dal fatto di non avere dei compagni che gli potessero dare un ricambio forse anche dal gioco che non l’aiutava, aveva avuto diverse critiche a tal punto da essere indicato come uno dei capri espiatori della stagione fallimentare dell’ultima parte. Thiago Motta gli ha ridato nuova linfa, l'ha collocato forse in una posizione più congeniale o o forse l’ha solo motivato però la prima parte di stagione lo vede assoluto protagonista, addirittura più titolare di molti altri suoi compagni che sulla carta potevano contendergli in maniera massiccia il posto, da Khephren Thuram a Douglas Luiz. Grazie all’impegno, l'abnegazione, la voglia di emergere si sta dimostrando veramente un giocatore importante, lo sarà anche con il Napoli,  è stato giusto criticarlo l’anno passato quando andava criticato, forse qualcuna ha calcato un po’ la mano però oggi va sicuramente elogiato e va considerato uno dei punti fermi di questa formazione in questo inizio di annata

Magari Motta sarà fortunato, magari avrà avuto solo la capacità di scegliere i giocatori giusti nel momento giusto da Mbangula a Savona, allo stesso McKennie ma è fuori di ogni dubbio sulla capacità di rivitalizzarli perché in altre squadre o in altro ambiente o anche nello stesso in una stagione diversa,non erano riusciti a a rendere come stanno facendo in questo momento.

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