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"Fantasie, fantasie che volano libere...fantasie che a volte fan ridere...fantasie che credono alle favole" parole e musica di Vasco Rossi che, in questa giornata di mezza estate, ci descrivono perfettamente le giornate di un calciomercato che fino al 2 settembre non smetterà di regalarci qualche sorriso.
Quest'anno più di altri la fantasia é al potere e i protagonisti sono sempre nuovi:
IL VICEPRESIDENTE DI LEGA: c'é un dirigente di una squadra rossonera di nome Adriano (Galliani) che da tre mesi ci racconta che il Milan é la squadra che negli ultimi anni ha fatto più punti, che loro non sono come noi e male che vada arrivano sempre sul podio, dimenticandosi che la storia si ricorda solo dei vincenti e, non a caso, "alla Juve vinvere non é importante...é l'unica cosa che conta". Beato lui che trova ogni anno un motivo per festeggiare, noi ci accontentiamo di farlo solo a maggio.
L'EDITORE: c'é il presidente di una squadra granata di nome Urbano (Cairo) che, oltre ad essere consigliere della Lega Calcio, quest'anno ha deciso di fare affari con l'odiata rivale cittadina che tutti gli anni prova ad incornare con scarsi risultati. Un suo giocatore, Ogbonna, vuole provare a vincere qualcosa in carriera e vuole fortemente la Juventus; lui si siede felice al tavolo delle trattative e conscio della crisi economica che attraversa l'intera Europa, mondo del calcio italiano incluso, chiede cifre variabili fra i 15 ed i 18 milioni per il forte difensore. Forse non si é accorto che la realtà é diversa dalla fantasia: il suo giocatore ha già un accordo con la Juventus ed in granata non vuole passarci un minuto di più.
L'IMPRENDITORE: c'è il presidente (onorario) di una squadra di viola vestita, di nome Diego (Della Valle), abilissimo ed esperto imprenditore nel campo dell'abbigliamento e delle calzature, ora impegnato anche nella scalata al gruppo editoriale Rcs. Anche lui, come il suo amico Urbano con il quale ogni anno fa ottimi affari, é alle prese con una realtà che per nulla corrisponde alla sua fantasia: Jovetic é innamorato della Vecchia Signora, vuole solo e soltanto la Juventus e i suoi tentativi di non smuoversi da una valutazione di 30 milioni di euro e di sballottolare sul mercato il suo attaccante sperando in un'asta a livello europeo, rischiano di metterlo - o forse ce l'hanno già messo - con le spalle al muro. Non sarebbe forse meglio provare ad intraprendere una strategia più utile ad entrambe le squadre? Ah già...brucia ancora l'intrusione su Berbatov, attaccante bulgaro noto per il rispetto della parola data in sede di trattativa, che nella realtà non é andato alla Juventus bensì al Fulham.
L'ALTRO IMPRENDITORE: c'è il presidente di una squadra biancoceleste, di nome fa Claudio (Lotito) ed oltre ad essere un preparatissimo amante della lingua latina, da quest'anno é anche Consigliere Federale. Lui con la Juventus ci ha sempre collaborato - senza particolari simpatie certo - in sede di mercato, ma alla luce del nuovo incarico quest'anno ha dato libero sfogo alla sua fantasia: la Supercoppa Italiana che vedrà la sua Lazio opposta alla Juventus, eccezionalmente quest'anno si giocherà nello stadio di chi ha vinto la Coppa Italia e non il campionato ed anche la modalità di suddivisione dell'incasso della partita é stata rivista a vantaggio della Lazio stessa.
IL PRODUTTORE: c'é il presidente di una squadra che porta il nome della splendida città di Napoli, di nome fa Aurelio (De Laurentiis) ed é a capo di un impero nel settore della cinematografia. Lo spettacolo ce l'ha nel sangue, tra una fuga in motorino (senza casco) dai consigli di Lega Calcio e una mancata presentazione alla premiazione della Supercoppa 2012, non ha mai mancato di fare notizia; gli va dato atto che ha riportato il Napoli ad essere una squadra competitiva, ogni anno intreccia i suoi obiettivi di mercato con quelli della Juventus, ma quest'anno é pronto all'opera omnia. Si appresta a cedere Cavani al Psg e ad intascare 63 milioni di euro: quale migliore occasione per fare uno sgarbo all'odiata Juventus, provando ad acquistare due giocatori (Ogbonna e Jovetic) che già hanno espresso la loro preferenza per il bianconero? Il vero colpo ad effetto però è quello che lo vede all'opera nella trattativa Zuniga: il laterale colombiano interessa alla Juventus, va in scadenza di contratto fra 11 mesi e la cifra richiesta per la sua cessione é di dieci milioni...nel caso la Juventus non lo voglia pagare, allora che si faccia uno scambio con Vucinic! Per ruolo in campo, classe, capacità di cambiare il corso delle partite, secondo lui Vucinic e Zuniga hanno proprio lo stesso valore economico.
Davvero affascinante volare sulle ali della fantasia, si può vedere tutto ed il contrario di tutto...l'importante é che il comune denominatore sia danneggiare o sminuire la Juventus.
Per fortuna la Juventus e i suoi tifosi sono ben ancorati alla realtà: vincere due scudetti consecutivi, portare a Torino giocatori come Tevez e Llorente, tenersi stretti Vidal-Pirlo-Marchisio, lanciare la stella di Pogba sono solo alcune delle soddisfazioni degli ultimi due anni.
La fantasia alla Juventus si vede quando i suoi campioni accendono la luce e la trascinano verso nuove vittorie, per il resto si ripetono come mantra le stesse frasi, quasi fino alla noia (altrui), da quella di Boniperti sopra citata ad un'altra dell'Avvocato che recita così: "Boniperti dice che la sua Juve ha vinto tanto? Sì, è vero ma perchè non va a Madrid a vedere i trofei del Real? La Juve non deve mai guardarsi indietro ma pensare sempre al successo che verrà".
La fantasia, insomma, la lasciamo agli altri: dal 1897 la Juventus si occupa di scrivere la Storia, realizzando gli altrui sogni e trasformandoli in (nostre) splendide realtà.