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SEGNALI DI JUVE MA PANCHINA CORTA

di Massimo Pavan

La Juventus si presenta all'ultimo test precampionato contro l'Atletico Madrid. Thiago Motta sceglie Di Gregorio in porta, difesa con Cambiaso, Gatti, Bremer e Cabal, centrocampo con Locatelli, Thuram e Douglas Luiz, Weah e Yildiz a sostegno di Vlahovic.

Parte forte l'Atletico Madrid con Di Gregorio che salva subito su Llorente. La formazione bianconera ha un paio di opportunità potenziali con Vlahovic e Thuram, ma e' ancora l'Atletico con un palo di Griezmann prima e un'occasione di Lino poi ad andare vicino al gol.

La partita la fa l'Atletico, la Juve ci prova in ripartenza e Vlahovic ben servito da Thuram va alla conclusione un po' larga. La partita la fa chiaramente la squadra di Simeone con la Juventus che prova a ripartire in velocità dopo la riconquista del pallone. Ancora Atletico con Sorloth di testa, ma Di Gregorio e' ben piazzato. 

Bravo Weah al monito trentotto che trova Weah che a rimorchio passa per Vlahovic ma il serbo spreca una buona occasione. Al minuto quaranta si vede tutto del nuovo centrocampo con Douglas Luiz e Khephren Thuram che bloccano e ripartono. 
Una Juventus discretamente buona e un po' sprecona chiude la prima frazione sul pareggio.

Nella ripresa la Juventus va sotto, azione avvolgente degli spagnoli e conclusione secca di Joao Felix. Ci prova poi Yildiz murato, e' il turco uno dei più ispirati ma la Juventus fatica a fare conclusioni degne di nota. 
L'Atletico Madrid approfitta di un doppio errore, prima di Fagioli e poi di Cabal che stende Simeone, rigore che Correa realizza battendo di Gregorio. 
La Juventus cede all'Atletico nella ripresa, decisivi i cambi, Juventus che non è stata concreta e che evidenzia le lacune offensive della scorsa stagione e e qualche amnesia difensiva. 
Il risultato non è bello, la prestazione di più, servono sicuramente degli acquisti o dei reintegri per avere una squadra più competitiva. 


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