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SCANAVINO ANDRÀ FINO IN FONDO?

di Massimo Pavan

L'amministratore delegato della Juventus Maurizio Scanavino non aveva ancora illustrato il suo pensiero dopo lo tsunami di venerdì sera. Nel pre gara dell'Atalanta ha parlando spiega di la posizione della società che e' quella di sostenere con con grande decisione e con grande forza la difesa, ma sempre con grande competenza, professionalità, rispetto, nei modi e nelle sedi opportune. L'ad bianconero ha spiegato come questa sentenza sia assolutamente ingiusta ed iniqua. La Juventus farà appello al CONI cercando di sfruttare le indicazioni scelte percorso ordinario, quindi in aggiunta  di averne addirittura delle altre.

Secondo Scanavino: "Crediamo che sia una sentenza ingiusta evidentemente non lo crediamo solamente noi della Juventus e i nostri tifosi, perchè in questi giorni ho apprezzato tifosi di altre squadre, gente che lavora nel calcio da tanto tempo, personaggi anche noti che partecipano a palinsesti televisivi o importanti format social, che hanno compreso assolutamente l'esagerazione e l'iniquità di queste decisioni. Io credo che abbiano compreso che la giustizia federale può comportarsi in modo sommario e ingiusto, e questo crea preoccupazione, perchè oggi può succedere alla Juventus, domani può succedere anche a qualunque altra squadra.Dobbiamo essere pronti a tutto, purtroppo questa sentenza ci ha insegnato che è inutile essere ottimisti o pessimisti, bisogna essere preparati, pronti, determinati, questo è quello che faremo. Per la verità, anche in questa situazione, che non ci aspettavamo potesse avere questa dimensione, è un qualcosa che comunque stava nelle opzioni. Non siamo impreparati e faremo meglio, su questa sentenza e su tutte le altre che ci aspettano. Abbiamo un Consiglio di persone estremamente esperte, un pool di avvocati estremamente capace e quindi porteremo avanti con grandissima determinazione i nostri elementi a sostegno delle nostre ragioni".

Le parole dell'Ad bianconero sono importanti, il pool di professionisti e' importante, serio e preparato, la difesa sarà tosta e difficile, vedremo se l'obiettivo di vincere al Coni dopo aver perso 2-0 in casa sarà rispettato, oppure si uscirà con le ossa rotte ed il meno quindici confermato. E' difficile ribaltare e annullare questa sentenza non perché non ci siano le basi, queste non c'erano nemmeno per la condanna, ma perché e' stata una sentenza politica, una sentenza finalizzata a picchiare duro sulla Juventus e penalizzarla. Vorranno rimettere le cose a posto? Chissà, nel frattempo consigliamo alla società di andare avanti eventualmente ad ogni grado di giudizio, anche in in Europa, alla Corte di giustizia Europea.

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