SARRI A SKYSPORT: “Un primo tempo sotto ritmo eravamo incerti. Abbiamo ampi margini di miglioramento”
Maurizio Sarri interviene ai microfoni di Sky. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com:
Alla fine è arrivata la vittoria, ma in 11 contro 10 avete sofferto incredibilmente il palleggio del Genoa, non riuscivate ad andarlia prendere.
"Abbiamo fatto un primo tempo un po' sotto ritmo, nella fase di impostazione e nell'uscita da dietro eravamo un po' incerti, con qualche tocco di troppo, consentivamo agli avversari di chiudersi con facilità, poi questa è una squadra che sapevamo avere un palleggio di ottimo livello, non di squadra di bassa classifica. In più noi in fase di pressione alta ci abbiamo messo qualche errore a livello di movimenti, quindi era chiaro che c'erano delle difficoltà. Nel secondo tempo abbiamo giocato a un'intensità molto più alta, alla fine nel secondo tempo abbiamo creato anche tantissimo e il risultato è venuto alla fine. Ma penso sia stata la conseguenza delle tante palle gol che abbiamo fatto. Siamo in un momento purtroppo che ne sfruttiamo poche e siamo in un momento in cui concediamo il pareggio agli avversari in maniera abbastanza banale, solitamente pochi mimnuti dopo aver segnato".
Abbiamo visto una Juventus manovrare in maniera totalmente diversa rispetto a quando c'è Pjanic.
"Era anche il loro tipo di atteggiamento, con il trequartista addosso a Bentancur era difficile usarlo da dietro, allora potevamo prendere campo con uno dei centrali. Lo abbiamo fatto a tratti piuttosto bene e a tratti un pochino lentamente".
Tra stasera e a Lecce le palle gol create non si contano. Ma avere in campo Higuain e non averlo, c'è tutta la differenza di questo mondo.
"Sì, perchè poi alla fine per caratteristiche è l'unico attaccante che ci può dare un minimo di punto di riferimento, il resto sono attaccanti molto più atipici, a cui piace molto partecipare alla manovra, che si tirano fuori spesso dall'area di rigore, quindi a volte nonostante la supremazia territoriale corriamo il rischio di riempire un po' poco l'area senza Gonzalo".
col recuper di Douglas Costa che succede alla figura di trequartista?
"Viste le caratteristiche di Dybala, di Cristiano, siamo forse più adatti a giocare con l'uno-due, che non con i tre davanti, che è un modulo che penalizza sia Dybala che Cristiano. Quindi vediamo un attimo, dipenderà dai momenti di forma dei singoli giocatori, in che condizioni sono i nostri giocatori offensivi in certi momenti, perchè poi alla fine quello ci determinerà il modulo. Douglas Costa ha esperienze anche da trequartista, soprattutto allo Shakhtar. È rientrato da due giorni, quindi non c'è stato modo di provarlo più di tanto in quel modulo".
La Juventus non ha mai preso possesso del risultato pieno, non dilaga, si fa pareggiare. Come se la squadra si sentisse troppo sicura. Otto Scudetti cullano una mentalità...
"Può darsi. Gli otto scudetti significano che la squadra ce l'ha la mentalità, può darsi che in questo momento si sia persa un pizzico di cattiveria, ci sta costando qualcosa in fase offensiva. Gli avversari credo ci siano entrati in area tre volte, prendere gol è un po' troppo. Non è la prima volta che succede, a livello mentale manca un pizzico di determinazione in entrambe le fasi. Abbiamo margini di miglioramento nei singoli, se riusciamo a farne crescere tre o quattro possiamo beneficiarne come squadra".