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PRIMO TEMPO IL MODELLO, RABBIA PER QUEI PUNTI PERSI E QUEI GOL…

di Massimo Pavan

Tornare da Udine con delle certezze: la prima che la Juventus contro le squadre medio-piccole deve giocare con la personalità del primo tempo,una personalità da grande, entrare in campo, far valere la personalità, il gioco, l'intensità e creare un vuoto su cui costruire il resto della partita. A Udine abbiamo visto nel primo tempo quello che deve essere il modello su cui la Juventus può e forse deve costruire il proprio futuro. 

La bella prestazione nei primi quarantacinque minuti di Udine dimostra che si può giocare così, il tema è quanto può durare, perché nella ripresa la squadra e' un po' calata ed ha concesso, doveva chiudere la gara ed il rischio di Lucca, dimostra che se non si chiudono le gare alla fine il rischio può sempre arrivare. 

RABBIA - la vittoria di Udine migliora momentaneamente la classifica e permette, forse di rientrare nelle prime quattro, non guardiamo Inter e Napoli al momento, non ce lo meritiamo, i quattro punti persi con Cagliari e Parma, infatti hanno creato un solco che andrà colmato, eventualmente con il tempo, oggi non ha senso parlarne, va messa in campo quella rabbia agonistica vista nella prima frazione. 

QUEI GOL -  a Udine hanno segnato Thuram e Savona, un insospettabile è un difensore al secondo gol in A, ma non solo, hanno avuto occasioni Weah, Vlahovic, Yildiz, Conceiçao e Koopmeiners, cominciano, quindi ad essere tanti i giocatori che possono creare occasioni pericolose, non solo Vlahovic e questa è la notizia migliore, aspettando Koopmeiners, ancora sfortunato protagonista.

Con Lille e Torino serve confermare la buona prova di Udine e mantenere la solidità e discreta prova difensiva di Udine.

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