Parole da "Vero" Presidente
Nel suo discorso d'insediamento all'assemblea degli azionisti, Jean Claude Blanc, secondo presidente straniero della Juventus, ha tracciato delle linee programmatiche. Dopo aver ringraziato Cobolli Gigli - "A nome di tutta l'azienda lo ringrazio per il lavoro fatto, per la sua passione, intelligenza e classe. Abbiamo avuto un presidente di grandissima classe e ha aiutato molto la Juventus nel cammino che abbiamo fatto negli ultimi tre anni" - e dopo aver bacchettato Ranieri - " Era meglio se taceva" -, Blanc ha voluto indicare l'obiettivo primario della nuova dirigenza: "la terza stella". Così facendo, è stato sollecitato l'orgoglio, mai sopito, del popolo bianconero. E' stato un richiamo forte che da tempo i tifosi aspettavano e che volevano sentire proprio con determinazione: "Al prossimo scudetto ci sarà la terza stella perchè gli scudetti per noi sono e saranno 29". Se questa affermazione fosse stata fatta allo stadio, certamente si sarebbe sentito esplodere un boato di rara potenza. Blanc ha saputo toccare il cuore dei tifosi. Con questa frase ha comunicato loro la forza e la determinazione della nuova dirigenza. "Sono stati e resteranno. 29".
Non c'è alcun Guido Rossi di turno che possa togliere ai tifosi juventini quello che è loro, e che hanno ottenuto sul campo. Non è il caso di rientrare in polemiche sterili, ma la frase di Jean Claude Blanc ha il sapore di sfida. Il guanto è lanciato e lui, il nuovo Presidente, è il primo a scendere in campo e recarsi in prima linea a difendere i colori bianconeri. Non ci sarà nessuna guerra, ma la determinazione juventina e l'orgoglio bianconero non saranno più calpestati. Ora la volontà di vincere al più presto è professata pubblicamente e con forza. Già lunedì John Elkann aveva detto di non "firmare" per il secondo posto e per i quarti nella Champions League. Ieri, Blanc, non solo ha fatto riferimento agli scudetti precedenti, ma ha pensato a quello che verrà, alla terza stella tanto attesa dai tifosi. Forse qualcosa sta cambiando al vertice della società, forse qualcosa è già cambiato, a livello di determinazione e coesione. Senza nulla togliere a Cobolli Gigli, se il buongiorno si vede dal mattino, si può certamente dire che la Juventus ha ritrovato quello che i tifosi juventini da tempo auspicavano. Una dirigenza ed un Presidente che sappiano tenere alto il vessillo bianconero. Benvenuto, Monsieur Le President, torniamo a vincere.