ORA CI PIACE IL BIG MCKENNIE!
La storia di MCKennie in bianconero è sempre stata caratterizzata da alti e bassi, fin dal suo approdo con Andrea Pirlo, momento buoni ma anche lunghe pause, un po' come è successo anche con Massimiliano Allegri nel suo primo anno e mezzo, quando poi la società ha deciso di mandarlo al Leeds per fare cassa senza fortuna, visto che poi l'americano è tornato alla base.
Sembrava una sciagura e non è un segreto che se in estate fosse arrivata una proposta da 25 milioni, la Juventus lo avrebbe lasciato partire. La proposta non è arrivata ed alla fine è stato un bene. MCKennie fin dal ritiro si è presentato voglioso, convinto, determinato e sopratuttto più predisposto al sacrificio e nelle gare che ha giocato ha dimostrato attenzione, voglia e soprattutto continuità di rendimento risultando efficace sia ad Empoli che nella gara con la Lazio dove ha avuto un ruolo importante sia sul primo gol che sul secondo. Al momento sembra aver superato nelle gerarchie Timothy Weah e con lui si alternerà sulla fascia mostrando molta adattabilità alle varie situazioni.
PIÙ' PERICOLOSITÀ - per MCKennie le prossime sfide saranno anche l'occasione giusta per aumentare la sua pericolosità in campo, al momento ha limitato gli inserimenti ad assist per i compagni ma MCKennie ha tutte le doti e le caratterische anche per andare alla conclusione e tentare inserimenti in area che spesso negli anni scorsi gli hanno permesso di segnare con una buona continuità.
Dai miglioramenti di MCKennie, dalla crescita di Weah, dal ritorno di Kostic e dall'effervescenza di Cambiaso dipende gran parte del rendimento della Juventus in campionato, le fasce sono essenziali d fondamentale importanza per competere per obiettivi importanti, MCKennie al momento ci ha sorpresa, la speranza è che possa continuare così. In passato e' stato spesso criticato per un'alimentazione a base di hamburger ma se queste sono le premesse ben venga qualche panino, anche di troppo, godiamoci questo big MCKennie.
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