NON SI PIANGE, ORA BISOGNA ESSERE PIÙ FORTI DI TUTTO E INVENTARSI QUALCOSA. A LIPSIA LO SPECCHIO DI QUELLO CHE TROVEREMO, DIFFICOLTÀ E INCAPACITÀ DA “BAR”
Ora bisogna essere più forti di tutto e tutti, come a Lipsia abbiamo visto i danni che possono fare gli arbitri, ma solo il cuore ed un mezzo miracolo di prestazione hanno permesso alla squadra di vincere.
Le scorie tedesche lasciano una Juve a terra, come infortuni, ma con il morale alto e la consapevolezza di poter fare grandi cose.
MOTTA INVENTORE - Motta ed il suo staff dovranno inventarsi qualcosa, se perdi il difensore più forte e più pagato, ovvio che vai in difficoltà, andremo in difficoltà ma se ci rialzeremo saremo ancora più forti, incasseremo più gol, non saremo più impenetrabili ma dovremo cambiare e trovare soluzioni. I difensori ci sono, Cabal, Kalulu, Danilo e Gatti possono fare i centrali, MCKennie può scalare in difesa e Arthur può essere reintegrato a centrocampo, quindi numericamente ci sei, poi a gennaio andranno fatte valutazioni, senza dimenticare la Next Gen, dove nonostante le difficoltà. Ci sono difensori validi. Un nome? Pedro Felipe, fossimo in Motta un pensiero lo faremmo.
INCAPACITÁ DA BAR - a Lipsia lo specchio di quello che troveremo in serie A, incapacità da "bar". Le scelte dalla prima giornata hanno evidenziato un'incapacità latente è un preconcetto contro la Juventus, palesi alcune decisioni da inizio stagione, vedi Empoli, vedi in parte Napoli, vedi Genova, in alcuni casi la Juventus è riuscita a vincere ugualmente, in altri no. A Lipsia lo schifo totale con una decisione senza senso un rigore non dato, un giocatore lanciato a rete è fermato e decisioni a senso unico.
Va bene, prendiamo nota, non avremo nessun bonus, ma dei malus, questa Juve però ha cuore, e' forte, ora deve prendersi per mano e capire come risolvere le avversità, gli infortuni sono un problema ma tutti insieme si potranno ugualmente fare grandi cose, Motta ci crede e se ci crede lui noi lo seguiamo.