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Non sarà un caso, ma Vlahovic costa 40 milioni all'anno (fino al 2026)

di Andrea Losapio

Cristiano Giuntoli, nella sua intervista a Il Corriere della Sera, ha parlato anche di Dusan Vlahovic, sostituito nell'ultima partita. "Nel calcio di Thiago succede, nulla di particolare". Poi sul rinnovo ha spiegato così. "Un problema? No, un calciatore come lui con prospettive ancora importanti non può mai essere un problema, il rinnovo è un obiettivo, lo faremo. Un giocatore che vale tanto e guadagna tanto per noi rappresenta un patrimonio".

Che sia un patrimonio è indubbio, ma che costa anche altrettanto. Perché da una parte c'è lo stipendio da 23 milioni lordi, fino al 30 giugno del 2026. Poi c'è l'ammortamento per un investimento da 75 milioni - più 11 di commissioni, ma queste sono un altro discorso - che diviso quattro e mezzo è da  sedici milioni e 667 mila euro all'anno. Con un'addizione è praticamente 40 milioni a stagione per due anni. Certo, con un eventuale prolungamento si spalmerebbe l'ammortamento e anche il costo.

In questo senso, Vlahovic può essere pagato ancora 23 milioni di euro all'anno? Per la filosofia che Giuntoli ha voluto portare nell'ultima estate probabilmente no. A gennaio un prolungamento per cinque anni farebbe spalmare l'ammortamento intorno ai 5 milioni a stagione, dunque risparmiando più di dieci all'anno, a pari condizioni contrattuali. Bisogna capire se Vlahovic merita un ingaggio del genere: economicamente attualmente sarebbe la scelta migliore. Non è un caso, ma il serbo è costoso.


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