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NON PARAGONATE L'IMPARAGONABILE, I CINQUE PUNTI

di Massimo Pavan

A volte ci vuole coerenza e non si possono paragonare le mele con le pere o gli aeroplani con le automobili e paragonare l'inizio di stagione di quest'anno di Thiago Motta con quello di Massimiliano Allegri della scorsa stagione non è solo sbagliato, è una fake news.

PUNTO UNO - Partiamo con la premessa, la Juventus di Allegri lo scorso anno aveva solo il campionato e non aveva la Champions e vediamo il Napoli come sta andando con una sola competizione da giocare.

PUNTO DUE - la Juventus di Allegri aveva un certo Gleison Bremer, non uno qualunque, quest'anno si è fatto male e si vede la differenza di peso specifico. Questo senza contare gli infortuni di tutti gli acquisti del mercato.

MEDIA PUNTI -  se voigliamo fare un paragone andiamo a paragonare le ultime dieci partite di campionato della gestione Massimiliano Allegri con le prime dieci della gestione Motta, 10 punti per Allegri, 1 vinta, 7 pareggiate, 2 perse, 8 gol fatti, 9 gol subiti. Motta siamo a 18 punti, 4 partite vinte, sei pareggiate, 0 partite perse, 17 gol fatti, 7 gol subiti. Media punti Allegri 1, media punti Motta 1,8. Il paragone con le prime dieci non ha senso.

ETA' MEDIA - la Juventus ha abbassato l'età media della squadra a 24 anni e mezzo, la seconda squadra più giovane della serie A. un dato importante che evidenzia un progetto volto al futuro e che può pagare qualcosa nell'immediato. L'età media si è abbassata di circa 5 anni.

STIPENDI - infine, dato non trascurabile la diminuzione del monte stipendi, da Allegri che prendeva il doppio di Motta, ai giocatori, una diminuzione di circa 100 milioni.

Sono due progetti ad oggi imparagonabili, farlo ora è sbagliato, ma soprattutto fuorviante e teso a svalutare il lavoro della società

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