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NON C’È SOLO DUSAN

di Massimo Pavan

Thiago Motta può essere contento, se non segna Dusan Vlahovic c'è qualcuno che la mette dentro. Il serbo è a sei reti in campionato ma dietro di lui non c'è il vuoto, c'è Weah a quota quattro e poi Yildiz a quota tra a conferma che qualcuno può dare una mano, aspettando Milik e forse gennaio. 

Thiago Motta ha un merito, aver trovato i gol di Weah, cosa che il suo predecessore non era riuscito a fare, un qualcosa di importante per questa Juventus che in attacco non un'alternativa al serbo, ma ha dei giocatori che possono dare la giusta mano e che possono essere un grande valore aggiunto. 

Tutti danno il loro contributo, da una Weah che vuole e che pensa di poter dare di più, ad Yildiz che ha grandi doti e grande umiltà ma ma, secondo Motta può ancora migliorare e del resto a diciannove anni se non lo può fare lui chi lo può fare?

Contro il Torino serviva dare delle risposte a livello offensivo e la Juventus lo ha fatto creando diverse palle gol che non si sono materializzate veramente per poco. Weah si è fatto trovare nel posto giusto al momento giusto e lo stesso ha fatto Yildiz, sono stati due gol da attaccanti, uno di rapina, quello di Weah che però fanno il paio ai gol con Inter e Parma, seguendo gli assist di Conceiçao e lo stesso ha fatto Yildiz che ha sfruttato l'assist del portoghese per consolidare il risultato nel derby.

Va dato merito a Thiago Motta che, in una situazione, chiaramente, di mancanza di alternative a Vlahovic, ha saputo ottenere le giuste contromisure e trovare dei gol alternativi che saranno fondamentali, se si continuerà così per competere con le altre. Un esempio? Le contendenti, Inter e Napoli a 5 gol hanno Kvaratskhelia e Lautaro Martinez, Weah a quattro non è a distanza siderale.

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